La rottura di una resistenza ormai storica potrebbe far volare le quotazioni di Risanamento

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Tranne qualche breve escursione al rialzo o al ribasso, è da novembre 2021 che le quotazioni di Risanamento si muovono in un trading range il cui baricentro è rappresentato dal livello in area 0,1252 euro. Questo livello, quindi, potrebbe essere particolarmente importante per capire il futuro del titolo. In particolare, la rottura di una resistenza ormai storica potrebbe far volare le quotazioni di Risanamento.

L’eventuale rialzo, però, dovrà fare i conti con i dati del bilancio 2021, che si è chiuso con una perdita consolidata di 24,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 25,8 milioni di euro persi nel 2020. Altri dati non proprio incoraggianti arrivano dal valore della produzione stimato a 1,9 milioni di euro (dai 7,1 milioni di euro dell’anno precedente). Il risultato operativo, invece, è stato negativo per 16,6 milioni di euro, da confrontare con il dato di -14,3 milioni di euro dell’anno precedente.

È cresciuto anche il debito finanziario netto, che si è attestato a 511,8 milioni, mentre nel 2020 era stato stimato a 472,8 milioni.

Nel comunicato stampa ufficiale, diramato da Risanamento S.p.A., l’azienda ha avvertito che “i risultati economici consolidati dovranno essere valutati in un’ottica di medio/lungo periodo”. Ci si aspetta, quindi, che anche il 2022 possa continuare sulla falsariga del 2021. Tuttavia, secondo la società, le prospettive del gruppo rimangono rosee, sia nel medio che nel lungo periodo.

La rottura di una resistenza ormai storica potrebbe far volare le quotazioni di Risanamento: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Risanamento (MIL:RN) ha chiuso la seduta del 12 aprile a 0,1162 euro, in ribasso del’1,69% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

Come dicevamo in precedenza, il futuro di Risanamento dipenderà fortemente da quanto accadrà in prossimità della resistenza in area 0,1252 euro (I obiettivo di prezzo).

Una chiusura settimanale superiore a questo livello, infatti, potrebbe aprire le porte a un rialzo almeno fino in area 0,1664 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del rialzo, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 0,2076 euro (III obiettivo di prezzo).

Ovviamente, una chiusura settimanale inferiore a 0,0997 euro potrebbe favorire un ritorno sui minimi storici in area 0,02 euro.

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