Con i tassi di interesse ridotti al lumicino e a volte anche negativi, ottenere rendimenti positivi sulle obbligazioni governative è un miraggio. Così qualcuno si affida a soluzioni creative ma che non garantiscono guadagni certi. Come la rischiosa strategia di chi punta a guadagnare 9mila euro in un anno investendone 100mila. Ecco come funziona.
Una super cedola del 9%
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I rendimenti delle obbligazioni governative, sono compressi da settimane. Molti dei titoli di Stato con scadenza nei prossimi anni, hanno rendimenti sotto zero. Significa che acquistandoli oggi e mantenendoli in portafoglio fino al giorno del rimborso, si otterrà meno soldi di quelli impiegati.
Tuttavia qualcuno potrebbe essere tentato di acquistare titoli di Stato, per esempio BTP, dalla cedola molto alta. Incassare il coupon per uno o due anni e poi rivendere l’obbligazione senza attendere il rimborso.
Facciamo un esempio reale con il BTP scadenza nel novembre del 2023. Questo titolo ha una particolare caratteristica, ha una cedola veramente super, del 9% annuo. Si potrebbe perciò pensare di acquistarlo, tenerlo in portafoglio un anno, o magari due, per incassare le cedole pari al 9% lordo ciascuna. E, una volta incassate le cedole, rivendere il BTP prima della scadenza.
Conviene puntare adesso sul BTP 2023?
Perché rivenderlo prima della scadenza? Per cederlo sul mercato a un prezzo vicino a quello di acquisto. Attendendo la scadenza è certo che si incasserebbero 100 centesimi. Vendendolo molto prima della data di rimborso, si può aspirare a un prezzo molto più alto.
Al momento della analisi, il BTP scadenza novembre del 2023 (Isin: IT0000366655) ha un prezzo di 126,5 centesimi. Acquistandolo a questo prezzo e mantenendolo fino alla scadenza, al rimborso si otterrebbero 100 centesimi. Il rendimento totale sarebbe negativo dello 0,7%.
Ma cosa accadrebbe se si acquistasse adesso e si rivendesse a fine anno, dopo avere incassato le due semi cedole di marzo e novembre? Sicuramente si avrebbe una entrata certa del 9% sul valore nominale.
Immaginando di acquistare 100mila euro del BTP 2023, si riceverebbero sul conto corrente due semi cedole del valore di 4.500 euro lordi. Novemila euro totali. In realtà questo importo sarebbero decurtato della componente fiscale.
La rischiosa strategia di chi punta a guadagnare 9mila euro in un anno investendone 100mila
L’incasso delle cedole è l’unica certezza dell’operazione. La parte incerta attiene al prezzo, perché tra un anno non sapremo a che valore si potrebbe rivendere l’obbligazione. Se la si rivendesse con una perdita in conto capitale superiore all’8%-9%, il rendimento della strategia sarebbe negativo.
Non è impossibile che il prezzo possa calare del 10% in un anno. Basterebbe una crisi di governo e una impennata dello spread per vedere scendere i pezzi velocemente e difficilmente i precedenti valori sarebbero recuperati.
Negli ultimi sei mesi, con lo spread in calo, e quindi in un contesto favorevole, il bond ha perso 2 punti. È passato da 128,6 centesimi di luglio ai 126,6 attuali e la discesa proseguirà inevitabilmente.
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