La ricetta del dolce che ha ispirato il grande poeta D’Annunzio

poeti

Pensavate che i poeti vivano di soli intrecci di parole? E invece non è per niente così.

Quanta poesia può esserci in una ricetta dai sapori equilibrati, scelti tra gli ingredienti della tradizione e cucinati con maestria e modestia. Trarre ispirazione dai piaceri del gusto e dell’olfatto non è una novità.

Questo fu ciò che successe al poeta Gabriele D’Annunzio allora che si trovò per la prima volta a nella pasticceria di Luigi d’Amico a Pescara.

Allora scopriamo la ricetta del dolce che ha ispirato il grande poeta D’Annunzio.

La vicenda

Indice dei contenuti

Era il 1920 a Pescara. Il pasticcere Luigi D’Amico decide di creare un pane diverso da tutti gli altri, che fosse rustico, un “pane rozzo”. Prendendo spunto dalla trazione della pagnotta contadina di granoturco, egli crea un pane di farina di mandorle, uova e copertura di cioccolato che gli desse il colore del bruciato che caratterizzava le pagnotte.

Nasce così il Parrozzo Abruzzese!

Fu così che Gabriele D’Annunzio, pescarese, si trova ad assaggiare il nuovo dolce inventato dal compaesano. Al primo assaggio se ne innamora e dalla sua penna scaturiscono questi versi:

“È tante ‘bbone stu parrozze nove che pare na pazzie de San Ciattè, c’avesse messe a su gran forne tè la terre lavorata da lu bbove, la terre grasse e lustre che se coce… e che dovente a poche a poche chiù doce de qualunque cosa doce“.

Cosa ha colpito le papille gustative del poeta non si sa di preciso. Ma dal quel momento il Parrozzo è diventato un dolce imprescindibile nel Natale degli abruzzesi.

La ricetta

Vediamo come preparare da soli questa ricetta originale, così da lasciare che ispiri anche noi e non solo i poeti.

Ingredienti:

a) 100g zucchero

b) 4 uova

c) 70g di mandorle sgusciate e pelate

d) 50g di farina 00

e) 50g di fecola di patate

f) 60g di burro

g) 120g di cioccolato fondente 70%

h) Pizzico di sale

Preparazione:

Tostate le mandorle sgusciate in modo uniforme utilizzando il forno caldo a 150°C per 10 minuti circa. Una volta raffreddate pestatele al mortaio con un cucchiaino di zucchero, oppure usate un mixer.

In una ciotola mettete i tuorli (mettete gli albumi da parte), lo zucchero rimasto e sbattete con delle fruste fino a montare il composto che deve risultare soffice. Adesso unite la farina di mandorle pestate con lo zucchero, incorporate la farina, la fecola e in fine il burro morbido.

Gli albumi che avevate messo da parte vanno montati con un pizzico di sale fino a che il composto sarà bello corposo.

Preparate uno stampo rotondo e imburratelo. Incorporate gli albumi al resto dell’impasto dal basso verso l’alto. Ora versate il composto nello stampo.

Riscaldate il forno a 190°C e infornate per 40 minuti cercando di non aprire lo sportello del forno. Adesso sfornate il Parrozzo e lasciate raffreddare.

Prendete il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria. Quando il Parrozzo è freddo, ricopritelo con il cioccolato fuso. Lasciare solidificare il cioccolato e la ricetta del dolce che ha ispirato il grande poeta D’Annunzio sarà pronta.

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