Il bollo auto è la tassa automobilistica gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento, che grava su tutti i proprietari di auto.
Questa tassa risulta essere una delle più odiate dai contribuenti, soprattutto perché scattano sanzioni se non si effettuano questi pagamenti. Il nostro legislatore, però, prevede l’esenzione dal pagamento del bollo qualora l’auto sia intestata ad una persona con disabilità. Ma anche nel caso in cui l’intestatario sia un familiare del quale la persona disabile sia fiscalmente a carico.
Se quest’ultimo possiede più veicoli l’esenzione spetta solo per uno di essi. Per fruire dell’esenzione la persona con disabilità deve, ma solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente anche a mezzo racc.ta AR la documentazione richiesta. In particolare, i documenti dovranno presentarsi entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui dovrebbe effettuarsi il pagamento.
Una volta ottenuto il riconoscimento dell’esenzione questa sarà valida anche per gli anni successivi. Gli uffici competenti dovranno informare gli interessati dell’inserimento del veicolo tra quelli ammessi all’esenzione o dell’eventuale non accoglimento dell’istanza.
La Regione rimborsa questa somma a chi ha la Legge 104 e presenta domanda entro 3 anni
Indice dei contenuti
Le Regioni possono estendere l’agevolazione anche ad altre categorie di persone con disabilità, rispetto a quelle elencate nella guida dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto sarà opportuno informarsi presso gli uffici competenti per verificare se si ha o meno il diritto all’esenzione.
Potrebbe accadere che erroneamente si paghi il bollo, magari perché convinti di non beneficiare dell’esonero. Come si può fare in questi casi? I soldi versati andranno persi? Fortunatamente la risposta è negativa.
Sarà possibile chiedere il rimborso in determinate casi casi. In particolare quando si è effettuato un doppio pagamento del bollo auto con la stessa scadenza o quando si è pagato di più rispetto al dovuto. Nonché, come nella fattispecie prospettata, quando il pagamento del bollo non è dovuto.
In tal caso dovrà allegarsi insieme all’istanza di rimborso la copia della ricevuta del pagamento effettuato e del documento che attesti il riconoscimento dell’esonero. Nonché una copia del proprio documento d’identità.
Bisognerà pertanto spedire tutto quanto presso gli uffici tributi della propria Regione o Provincia Autonoma in cui si risiede, a mezzo racc.ta AR o PEC.
La domanda di rimborso dovrà presentarsi entro 3 anni, al termine dei quali il diritto si prescrive e non sarà più possibile richiederlo. Pertanto la Regione rimborsa questa somma erroneamente versata a chi ne fa richiesta entro i termini.
Approfondimento
Pochi sanno che i titolari di Legge 104 oltre al bollo possono ottenere anche questa esenzione