La recente morte di Elisabetta II ha decretato ufficialmente la fine di un’epoca storica che difficilmente il Mondo intero dimenticherà. A maggior ragione il Regno Unito che, nelle prossime settimane, avvierà una stagione di cambiamenti che riguarderanno anche la quotidianità dei sudditi.
Con l’ascesa di Carlo III cambieranno, ad esempio, l’inno nazionale (già modificato), le bandiere che sventolano fuori dalla stazione di polizia e gli stendardi sulle navi. Tuttavia, il cambiamento più importante e più incisivo riguarderà la coniazione delle monete.
Le sterline con il volto della regina, attualmente in circolazione, infatti, saranno sostituite con il volto dell’erede al trono. E questo processo, probabilmente, durerà almeno un anno.
Una storia lunghissima
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La regina Elisabetta II, con la sua scomparsa, ha reso definitivo e praticamente irraggiungibile un record unico. Infatti, sarà lei, ancora per molto tempo, la donna più effigiata in moneta nella storia.
Nel suo lungo regno, durato 70 anni, infatti, la regina ha prestato il volto ad un’infinità di emissioni numismatiche, nonché di banconote, medaglie e francobolli. Solo per quanto riguarda le monete, ad esempio, i 5 ritratti ufficiali della sovrana sono apparsi su centinaia di miliardi di tondelli, anche quelli più preziosi, in oro.
Sugli esemplari più preziosi, il primo ritratto della regina Elisabetta II comparve sulle sterline d’oro “Fiocco”, prodotte dal 1957 al 1968 in versione bullion. Nella seconda serie, troviamo la Regina Elisabetta impressa su una moneta detta “Coroncina”, prodotta dal 1974 al 1984. Qui la regina viene raffigurata da Arnold Machin con il diadema indossato in occasione delle nozze e non con la corona.
La versione “Coronata Anziana”, coniata dal 1985 al 1997 solo in versione proof, invece, fu realizzata dallo scultore Raphael Maklouf non senza qualche polemica. In questo ritratto, infatti, la regina sembra essere più giovane, rispetto ai 60 anni che effettivamente aveva.
Nella quarta serie “Diadema”, riprodotta dal 1998 al 2015, invece, lo scultore inglese Ian Rank-Broadley, rappresenta la Regina in maniera più realistica. Con questo ritratto, la regina acquisisce molta più autorevolezza, nonostante l’età. Infine, il quinto ed ultimo ritratto, ad opera del designer Jody Clark, appare sulle sterline d’oro a partire dal 2015.
La Regina Elisabetta impressa su questa moneta che potrebbe valere una fortuna
Fra le monete che hanno assunto più valore nel corso degli anni, troviamo sicuramente quella emessa nel 2017, per i 200° anniversario della “Grande Riconiazione”. Questa serie, coniata sia in versione bullion che proof, è esclusivamente dedicata ai collezionisti, con una tiratura limitata.
Sul dritto troviamo il quinto ritratto della Regina, contornato dalla scritta: “ELIZABETH II DEI GRA REGINA FID DEF 2017” Sul rovescio, invece, vi è un ritorno alle origini con la rappresentazione di San Giorgio che uccide il Drago, un’opera dell’italiano Benedetto Pistrucci. Intorno, troviamo la dicitura: “HONI SOIT QUI MAL Y PENSE”. Disponibili in commercio con un cofanetto, in versione proof, il suo prezzo di mercato era di circa 500 euro. Attualmente, in alcuni siti specializzata nella vendita di monete, questo esemplare potrebbe valere intorno ai 5.500 euro.
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