Se abbiamo animali, sicuramente le avventure con fastidiosi insetti non ci mancano. Abbiamo spesso a che fare con parassiti, che possono darci diversi problemi. In particolare in estate, quando siamo più propensi a passare le giornate in giardino o al parco. Tra questi fastidiosi animaletti troviamo le zecche, che con la bella stagione invadono piante e arbusti.
Le zecche mordono la pelle del malcapitato per agganciarsi. Anche se non sentiamo dolore e di per sé non sono pericolosi, questi insetti potrebbero fare da vettore a malattie più gravi. É quindi indispensabile capire come proteggersi e i rimedi in caso fossimo vittima delle zecche.
La puntura di questo insetto presente in giardini e piante potrebbe portare gravi malattie se non si cura velocemente
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Per prima cosa dobbiamo capire dove sono presenti maggiormente. I climi freschi e umidi sono la loro scelta preferita, soprattutto durante la stagione estiva. Quindi dobbiamo prestare attenzione a prati, pascoli, stalle e cucce esterne di cani e gatti. Questo non solo per le temperature ideali, ma anche perché sono presenti animali da cui nutrirsi.
Ci sono però alcune regole che possono aiutare a prevenire i morsi delle zecche. Indossiamo cappelli, pantaloni lunghi e stivali nel caso in cui ci dovessimo avventurare in luoghi in cui potrebbero essere presenti questi insetti. Anche abiti chiari possono essere utili, in quanto fanno risaltare subito la presenza del parassita. Evitiamo di spingerci in zone dove la vegetazione è molto alta e fitta, soprattutto se abbiamo animali con noi. Ricordiamoci sempre di proteggerli con i repellenti adatti.
Controlliamo attentamente la pelle dopo una passeggiata, per assicurarci di non essere stati punti. In particolare testa, collo e parte posteriore delle ginocchia. Anche spazzolare i propri indumenti prima di entrare in casa è altamente consigliato.
Come estrarre una zecca
Se, però, ci accorgiamo di essere stati punti non dobbiamo preoccuparci. Con semplici e veloci passaggi potremmo trattare la puntura senza ripercussioni. Per prima cosa disinfettiamo l’area interessata con un disinfettante. Successivamente cerchiamo di afferrare la zecca il più vicino possibile alla pelle, tirandola ed eseguendo una costante rotazione. Possiamo utilizzare delle pinzette con le punte sottili. Una volta estratto l’insetto, disinfettiamo nuovamente e bruciamo la zecca. Esistono in commercio anche degli estrattori specifici, nel caso in cui avessimo a che fare spesso con questo animaletto. Dopo aver estratto la zecca, dobbiamo tenere sotto controllo la situazione per almeno 30 giorni. Comunichiamo al medico qualsiasi segno di infezione come febbre o gonfiore dei linfonodi.
Generalmente le zecche non sono pericolose. La puntura di questo insetto potrebbe, però, peggiorare e infettarsi, portando malattie peggiori. Ad esempio, tra queste troviamo la malattia di Lyme. É considerata una delle più pericolose, poiché può compromettere gli organi attraverso il sangue. Si manifesta con una macchia rossastra vicino alla puntura, che tende ad ingrandirsi sempre di più. Per questo motivo dobbiamo sempre prestare attenzione dopo una passeggiata all’aperto.
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