In questi giorni c’è stata una prova di maturità della filiera agroalimentare. L’Ispettorato antifrode del Mipaaf durante il periodo di emergenza Covid-19 ha intensificato i controlli sulla filiera agroalimentare. Il motivo? Diverse segnalazioni di speculazioni e pratiche sleali.
La prova di maturità della filiera agroalimentare fa piacere. Le irregolarità riscontrate sono in linea con gli indici precedenti lo stato emergenziale. Sono stati effettuati circa 30mila controlli. Ma anche oltre 3mila ispezioni presso gli stabilimenti di produzione. Particolare attenzione ai prodotti di qualità DOP, IGP, biologico, settore oleario e vitivinicolo.
Rispettate tutte le misure
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Anche in un periodo difficile, la filiera agroalimentare è riuscita a garantire qualità, sicurezza ed eccellenza. Le ispezioni sono avvenute per un terzo tra Lombardia e Veneto.
Sfamare il mondo
Nei mesi dell’emergenza le filiere nazionali di qualità hanno prodotto 3,3 milioni di cosce di prosciutto marchiate. E ancora: 8 milioni di vaschette di prosciutto e 3,9 milioni di forme di formaggio marchiate. A questo si aggiungano anche 13,7 milioni di kg di formaggio grattugiato e circa 2,6 milione di litri di olio DO/IG. Da menzionare anche circa 26 milioni di Aceto balsamico di Modena. Oltre ancora a 1,1 milioni di kg di riso, 7,7 milioni di kg di ortofrutta a DO/IG, 6,7 milioni di kg di Pasta.
Il settore vitivinicolo ha certificato 5,8 milioni di ettolitri di vino di qualità. In pratica l’equivalente di oltre 773 milioni di bottiglie. Il Prosecco, nelle sue tre denominazioni, è stato il vino più certificato. Alla fine si sono avuti 1,2 milioni di ettolitri, l’equivalente di circa 160 milioni di bottiglie.
Chi ha commesso infrazioni
A fronte di una mole di lavoro così elevata è giusto verificare quante sanzioni sono state elevate. Nel periodo febbraio-maggio le maggiori sanzioni sono state per il settore vitivinicolo. Al secondo posto le produzioni agroalimentari a denominazione registrata. Infine il settore concernente l’etichettatura dei prodotti alimentari.
L’ecommerce ha dato la spinta in più
L’ecommerce ha giocato un ruolo importante per i consumi. Sotto i riflettori anche il canale di vendita online. L’ispettorato antifrode è intervenuta più volte su Alibaba, Amazon (NASDAQ:AMZN), eBay. Al centro dell’attenzione delle autorità, la rimozione di inserzioni irregolari di prodotti agroalimentari. Nonostante qualche furbo, la prova di maturità della filiera agroalimentare vede una generale promozione.