Il consiglio del nostro medico, ma anche del farmacista di fiducia, poco prima di partire per le agognate ferie estive è quello di andare al mare e fare una bella scorta di vitamina D. Dopo un lungo inverno, anche se poi non così rigido e il primo caldo anomalo della primavera, sono tantissimi gli italiani che sono già stati al mare. Prime tintarelle, ma anche prime scottature. Molti, soprattutto i più giovani, si sono precipitati al mare come se andassero all’arrembaggio. Senza creme e senza protezioni, riportando facce del colore dell’aragosta e, magari anche qualche scottatura. Non stiamo qui a ripetere quanto sia importante usare le protezioni solari, anche per evitare i tumori della pelle. Vedremo invece in questo articolo 1 cosa da fare e 1 da non fare quando ci becchiamo una bella scottatura da sole.
Attenzione alle ore più calde della giornata
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Ricordano sempre medici ed esperti che al di là dell’età, il sole più salutare della giornata sarebbe quello del primo mattino e del tardo pomeriggio. Non dimentichiamo che negli ultimi anni i raggi ultravioletti si sono fatti sempre più forti e penetranti, complice anche il buco dell’ozono. Per questo motivo, oltre a cercare di non esporci nelle ore più calde e pericolose della giornata, dovremmo munirci di cappellino e crema solare. In particolare, stiamo molto attenti quando entriamo in acqua, perché il riflesso fa da pecchio ai raggi solari, rosolandoci come un polletto sulla griglia. Se il riflesso del sole nell’acqua del mare picchia per bene, ancora più attenzione dovremmo fare quando siamo in quella dei bellissimi laghi alpini. Ricordandoci che più siamo in alto i più vicino è il raggio solare. Complice il venticello che spesso nasconde il sole, proprio al lago potremmo prenderci delle scottature clamorose.
La prima cosa da fare in caso di scottatura in spiaggia e quella invece da non fare mai come consiglierebbero gli esperti per non peggiorare la situazione
Come ricorda questo studio medico, una bella doccia fredda sarebbe la cosa primaria quando c’è l’eritema e la pelle è arrossata. Utilizzando poi la crema lenitiva che ci prescrive il farmacista o la guardia medica. Nel caso in cui la scottatura o l’ustione abbiano prodotto bolle e vesciche, guai a romperle.
Pro e contro
Il rischio sarebbe infatti quello di infettare la ferita. Magari aggravando la situazione con la sabbia che tocca il pus e l’infezione. La prima cosa da fare in caso di scottatura sarebbe una doccia fredda, per abbassare subito la temperatura del corpo in maniera naturale.
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