La piccola Venezia di Calabria, un romantico borgo sul mare per una fuga d’autunno all’insegna del risparmio

Chianalea di Scilla panorama-Autore Salvatore Migliari-Foto da wikipedia

Sono tante le città che prendono il nome di piccola Venezia, in Italia e nel Mondo. Chioggia nel Veneto, Borgo Valsugana in Trentino-Alto Adige, persino Bruges in Belgio. Questa volta dobbiamo percorrere quasi tutto lo Stivale per trovare un’altra città lagunare, la meta perfetta per una fuga d’autunno.

In Calabria, lungo la Costa Viola in uno dei punti in cui la Sicilia appare all’orizzonte, c’è un piccolo borgo marinaro che si è conquistato l’appellativo di piccola Venezia del Sud. È Chianalea, il quartiere più antico di Scilla, a circa venti chilometri da Reggio Calabria. Il modo migliore per apprezzarne la bellezza è quello di ammirarlo dal mare.  Il borgo che si sviluppa in verticale scende con le sue case fino a incontrare il mare e l’acqua si insinua tra le viuzze trasformandole in canali. Esattamente come a Venezia.

La piccola Venezia di Calabria

A Chianalea il tempo sembra essersi fermato. È un luogo di una bellezza stupefacente da percorrere lentamente risalendo l’abitato lungo le strette viuzze che portano verso l’alto. L’azzurro del Tirreno è parte di questa bellezza. Lo si individua di tanto in tanto attraverso gli scorci panoramici e lo si ammira in tutta la sua bellezza dall’alto del Castello dei Ruffo. Qui la vista spazia dalla costa siciliana alle isole Eolie per fermarsi poi ai piedi della rocca sulle due spiagge del borgo, Marina Grande e Chianalea.

D’estate il borgo è brulicante di vita ma fuori stagione esprime tutto il suo fascino intimo e quieto. La sua bellezza lascia senza parole sia che lo si ammiri dal mare con le case che sfiorano l’acqua sia che lo si percorra da dentro attraverso i vicoli tortuosi in cui il mare si sente appena per apparire poi in tutta la sua sorprendente bellezza. Nel borgo è possibile anche incontrare la Scilla mitologica, un’enorme statua che narra una storia antica di amore e gelosia. La vicenda di Scilla, raccontata da Omero, è quella di una bellissima ninfa trasformata in mostro dalla maga Circe, gelosa dell’amore di Glauco per la stupenda creatura. Ed è qui tra i canali di questo posto incantato che la ninfa si sarebbe rifugiata per nascondere il suo terribile aspetto.

Quanto costa un soggiorno

Visitare la piccola Venezia di Calabria vuol dire anche assaggiare il suo piatto tipico, il panino al pescespada che si vende un po’ dappertutto, nei bar e nei pub ma anche nei ristoranti. La pesca al pescespada da queste parti si pratica ancora nella maniera tradizionale ed è uno dei mezzi di sostentamento dell’economia locale. Il pesce viene accompagnato da una salsina tipica a base di olio e sale con l’aggiunta di limone, vino bianco e origano. È un piatto delizioso servito a meno di 10 euro. I migliori ristoranti? Nel segnalarli ci atteniamo alle preferenze espresse dagli utenti sui siti dedicati: Street Good (fascia di prezzo 3 €/ 8€), Roxy Pub, (fascia di prezzo 15 €/ 30€), Casa Vela Wine Bar (fascia di prezzo 5 €/ 20€). Quanto costa un soggiorno? A Scilla le strutture ricettive sono numerose e si risparmia molto se si sceglie un host privato. I prezzi in questo periodo scendono anche al di sotto dei 20 euro a persona per un pernottamento in doppia.

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