L’Anemone hupehensis, anche detta giapponese, è una pianta bulbosa perenne originaria della Cina, anche se il nome con cui è nota potrebbe trarre in inganno.
Produce eleganti fiori di colore bianco candido, anche se quelli di alcune varietà sono rosa o di altre gradazioni del colore bianco. Sono semplici o semidoppi e hanno corolle a forma di coppa, composte di un numero di petali compreso tra sei e nove. Le sue foglie sono grandi, di colore verde chiaro e molto spesse. Anche quando non fiorisce, l’Anemone giapponese ha un buon valore decorativo, grazie ai rami dotati di cuori sferici simili a piccole palle. È questa la descrizione della pianta esotica dagli splendidi fiori che cresce bene sul balcone ad ottobre.
Il suo periodo di fioritura è proprio tra settembre e ottobre, un periodo in cui molte piante da giardino rallentano la loro vegetazione in preparazione all’inverno. L’Anemone giapponese è quindi una pianta che potrebbe dare colore ad un balcone o ad un giardino in un periodo in cui potrebbero essere più spenti del solito.
La pianta esotica dagli splendidi fiori che cresce bene sul balcone ad ottobre
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Il finire di settembre è il periodo in cui questa pianta deve essere spostata al sole, ma al riparo dai venti autunnali, per favorirne l’imminente fioritura. Durante l’estate, meglio che stia solo in penombra. Con i primi freschi autunnali, il suo fusto cresce e i fiori cominciano finalmente a fare la loro comparsa. Inizialmente si manifesteranno come piccole gemme, che lentamente muteranno fino ad assumere la forma di fiori graziosi ed eleganti. Se l’Anemone è giovane, potrebbe non fiorire. In genere impiega almeno un paio di anni per cominciare a regalare abbondanti fioriture.
In che terreno metterla e che vaso usare
Si adatta a qualunque tipo di terreno, ma preferisce il terriccio universale mescolato a poca sabbia e torba. Il terreno deve essere ben drenato, soffice e profondo, poiché le radici dell’Anemone tendono ad allargarsi molto. Proprio per questo, è importante anche scegliere un vaso abbastanza grande, con un diametro che si aggiri tra i quaranta-cinquanta centimetri.
Quanta manutenzione richiede?
L’Anemone giapponese non ha bisogno di molte cure. Prima di tutto, in linea di massima non c’è alcun bisogno di annaffiarla, se non nei periodi di siccità. In questo caso, meglio intervenire con annaffiature non molto frequenti. Con l’arrivo dell’inverno entra in riposo vegetativo, pertanto non ne avrà più bisogno.
Questa pianta dovrebbe mai essere rinvasata, spostata o sradicata. Ciascuna di queste azioni potrebbe inibirne la fioritura della stagione successiva. Per favorire un’abbondante fioritura, dalla primavera all’autunno si può ricorrere all’utilizzo di un concime per piante da fiore a lento rilascio. Si tratta, per il resto, di una pianta molto resistente ai parassiti, ma che tende facilmente ad attirare lumache e chiocce, ghiotte delle sue foglie basali. Con un terreno opportunamente drenato, si potrà ridurre la possibilità che la pianta contragga malattie crittogamiche, cioè di origine fungina.