La pianta bellissima che purifica l’aria, perfetta per stanze poco luminose

spatafillo

Con l’arrivo della pandemia tutti sono stati costretti a vivere chiusi in casa. La presenza di piante o spazi aperti, come balconi o giardini, ha reso più gradevole il lockdown alla maggior parte delle persone.

Tuttavia, in alcune case potrebbe non esserci abbastanza luce per far crescere una pianta in maniera sana. Nel caso dello spathiphyllum, una delle piante d’appartamento più diffuse, non ci sarà questo problema.

Originario delle foreste tropicali necessita di climi caldi, umidi ma ombreggiati. Lo spatafillo, conosciuto anche come giglio della pace, è una pianta semplice da curare ed è perfetta anche per ambienti non eccessivamente luminosi. Ecco come curare questa pianta bellissima che purifica l’aria: perfetta per stanze poco luminose.

Come curarlo

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Il giglio della pace ha bisogno di essere tenuto in casa, preferibilmente vicino ma ai piedi di una finestra. Sarebbe meglio sistemarlo vicino a finestre a nord per permettergli di godere di luce indiretta ma non tutto il giorno. Richiede temperature comprese tra i 20 e i 24 gradi.

Le cure più importanti per questa pianta sono quelle che riguardano l’irrigazione. Il giglio dovrà essere annaffiato solamente quando il terreno sarà secco e asciutto. Il terreno dovrà essere inumidito. Ma senza creare ristagni di acqua.

Nel caso di terreno eccessivamente bagnato, infatti, si creerà del marciume radicale che farà morire la pianta.

In caso contrario, tuttavia, senza irrigazione la pianta appassirà e morirà. L’annaffiatura dovrà avvenire circa una volta a settimana.

Più volte alla settimana, poi, sarà necessario nebulizzare le foglie del giglio della pace. E ciò per fare in modo di ricreare l’ambiente umido da cui proviene.

La nebulizzazione è utile, specialmente nella stagione estiva, per permettere alla pianta di far sbocciare fiori bellissimi.

Dal momento che questa pianta non sopporta il cloro sarebbe bene utilizzare acqua senza questa sostanza.

Potature

Il giglio della pace non necessita frequenti potature. Sarà, però, necessario eliminare i rami marroni o che mostrano segni di appassimento. Le foglie marroni potrebbero indicare poca irrigazione, aria fredda o luce eccessiva. Nel caso in cui questo succeda spesso sarà necessario indagarne le cause più profonde.

Per quanto riguarda la fertilizzazione non ne ha bisogno ma potrebbe, comunque, essere concimato per ottenere fiori più belli. Infatti, per favorire la fioritura, si consiglia di somministrare insieme all’acqua dell’annaffiatura del fertilizzante liquido da marzo a settembre.

Attenzione

Nonostante le sue proprietà purificatrici dell’aria, infatti assorbe benzene e formaldeide, il giglio della pace è una pianta molto velenosa, specialmente le foglie. Per questo motivo dovrebbe essere tenuta lontana da bambini e animali domestici.

Abbiamo capito, dunque, come curare questa pianta bellissima che purifica l’aria, perfetta per stanze poco luminose.

Per un’altra pianta perfetta per ridurre umidità in casa si consiglia la lettura di questo articolo.

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