La pericardite è una malattia invalidante ai fini della pensione? Quando tale disturbo dell’apparato cardiocircolatorio offre l’opportunità di richiedere la pensione di invalidità? In questo articolo, gli esperti in materia fiscale e sanitaria di Proiezionidiborsa vi illustreranno quando la patologia concede il diritto alla pensione di invalidità.
Sono milioni gli italiani che soffrono di disturbi legati al sistema cardiovascolare. Queste patologie sono piuttosto varie e comportano differenti livelli di gravità e di menomazione. Quando ad un lavoratore si riconosce una certa percentuale di invalidità, questi può richiedere anche il sussidio pensionistico collegato se in possesso dei requisiti. In tal caso, la pericardite è una malattia invalidante ai fini della pensione? Per rispondere a questa domanda, vediamo prima in cosa consista la patologia.
Cos’è la pericardite e come si manifesta
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Quando si parla di pericardite si fa riferimento ad una infiammazione del pericardio, membrana che circonda il cuore. Tale infiammazione comporta un cosiddetto edema infiammatorio che si manifesta attraverso un forte dolore e sofferenza toracica. Esistono differenti gradi di pericardite, sintomatologici di stadi più o meno acuti e cronici della patologia, così distribuiti:
- pericardite acuta: infiammazione del pericardio inferiore a 3 mesi. Solitamente, si risolve con una cura mirata nell’arco di poche settimane;
- pericardite ricorrente: si verifica quando il paziente soffre di pericarditi acute con maggiore frequenza rispetto alla precedente;
- pericardite cronica: questo caso descrive la forma più grave della patologia che comporta una cronicizzazione dell’infiammazione della membrana.
Quando la pericardite si associa alla richiesta di pensione di invalidità
In quest’ultimo quadro patologico, è possibile che il paziente ottenga un certo grado di invalidità al quale può seguire la richiesta di pensione. Secondo quanto prevede il Decreto del Ministero della salute del 5 febbraio 1992, esistono delle patologie croniche che danno diritto alla pensione di invalidità. Un aspetto da tenere a mente è che al paziente spetta la pensione soltanto se gli si riconosce la cosiddetta invalidità civile superiore al 74%.
Nel caso che stiamo analizzando, la richiesta di pensione la possono avanzare pazienti affetti da pericardite cronica o esiti di pericardite cronica allo stadio V. Se sussiste tale stadio patologico, è possibile che la commissione medica Inps riconosca all’interessato una invalidità compresa tra l’81% e il 100%. Se si ottiene la percentuale di invalidità massima, è possibile richiedere la pensione di inabilità. È sempre opportuno verificare che siano presenti tutte le condizioni per richiedere il sussidio economico e quelli sanitari. Per sapere a cos’altro si ha diritto con il 100% di invalidità, al lettore si offre la consultazione della pagina qui.