La pensione ENASARCO si può prendere senza i 20 anni di contributi?

contributi

Agenti di commercio e rappresentanti di vendita sono assoggettati ad una doppia imposizione contributiva. Quella obbligatoria presso l’INPS e quella presso la Fondazione ENASARCO. Entrambe le contribuzioni sono obbligatorie, ma purtroppo non cumulabili tra loro. E quindi, per forza di cose, dovranno dare vita a due pensioni distinte, ognuna con il sistema di calcolo applicato dall’Ente di riferimento. La pensione ENASARCO si può prendere, quindi, insieme a quella obbligatoria erogata dall’INPS. Ma bisogna raggiungere i requisiti per poterla richiedere.

L’agente di commercio versa nella Gestione Artigiani e Commercianti

Sia l’agente di commercio che il rappresentante di vendita hanno l’obbligo di iscriversi alla Gestione Artigiani e Commercianti dell’INPS e versare almeno il contributo fisso. Quest’ultimo ammonta a circa 960 euro ogni trimestre per chi ha guadagni che vanno da 0 a 15.953 euro l’anno. Se i i guadagni sono maggiori, oltre al contributo fisso va applicata anche un’aliquota sulla parte eccedente.

Per avere il mandato di agente di commercio, però, è obbligatorio anche essere iscritti alla Fondazione ENASARCO. Obbligo che si estende anche a rappresentanti di vendita sia per proponenti stranieri che italiani. L’iscrizione va effettuata entro 30 giorni dall’avvio dell’attività, sia che si operi individualmente sia che lo si faccia per società di persone o capitali.

ENASARCO, un caso unico

I contributi versati presso l’ENASARCO sono obbligatori, ma tale previdenza è considerata integrativa rispetto a quella obbligatoria erogata dall’INPS. Gli iscritti, quindi, come abbiamo detto sono obbligati a versare i contributi in due distinti Enti.

Ma, come spesso capita, l’agente di commercio può cambiare lavoro nel corso della propria vita. E smettere di versare i contributi presso ENASARCO. E mentre quelli versati nella Gestione Artigiani e Commercianti possono essere cumulati o ricongiunti con altri contributi, quelli ENASARCO devono dar luogo ad una pensione autonoma.

La pensione ENASARCO si può prendere con quanti contributi?

La Fondazione non riconosce una pensione anticipata, ma solo quella di vecchiaia che richiede almeno:

  • 20 anni di contributi e 67 anni per gli uomini;
  • 20 anni di contributi e 65 anni per le donne.

Unitamente a questi contributi si deve soddisfare anche il raggiungimento di una quota minima che nel 2021 era di 92 per gli uomini (somma tra età e contributi). Per le donne 91.

Per chi non versa almeno 20 anni di contributi, quindi, la pensione in ENASARCO non spetta. Questa è la maggiore criticità per gli agenti di commercio che svolgono la professione per meno di 20 anni. I contributi versati nella Fondazione possono essere utilizzati solo in questa Fondazione e non possono essere ricongiunti, totalizzati o cumulati con altri contributi versati altrove.

La rendita previdenziale è la via di fuga

Per venire incontro a questa rigidità che escludeva dal pensionamento moltissimi professionisti è stata introdotta la rendita previdenziale. Essa può essere richiesta al compimento dei 67 anni se si hanno almeno 5 anni di contributi versati in ENASARCO. La prestazione, con decorrenza 2024, però, prevede una penalizzazione del 2% per ogni anno mancante al raggiungimento della quota 92. Per chi la richiede a 70 anni con 5 anni di contributi, quindi, la penalizzazione sarà del 34%.

Sia che si riesca ad ottenere la pensione di vecchiaia, quindi, sia che si raggiunga la rendita previdenziale, la prestazione può essere tranquillamente sommata alla pensione INPS che si percepisce.

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