Quando un familiare percepisce la pensione di reversibilità, la quota spettante si calcola in base ad alcuni fattori reddituali. Nella presente guida i Tecnici di ProiezionidiBorsa illustreranno quando la pensione di reversibilità INPS si dimezza se si verificano tali condizioni. Analizzeremo le percentuali di riduzione che la normativa applica in ragione del reddito de superstite beneficiario.
A chi spetta la pensione di reversibilità?
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Quando un lavoratore o un pensionato decede, i familiari a suo carico possono diventare i beneficiari della pensione ai superstiti. Si tratta del cosiddetto trattamento di reversibilità che si riceve con cadenza mensile. A tal proposito, è bene indicare che la percentuale di reversibilità che spetta a ciascun familiare o persona cara non è sempre uguale.
Essa segue le regole che abbiamo indicato nella guida consultabile qui. In questo caso si parla di una riduzione di base che si calcola in base al grado di parentela tra il defunto e il superstite avente diritto. Esiste poi un’altra condizione di riduzione della quota di trattamento che si calcola sulla base del reddito che il beneficiario percepisce. Questo è quanto stabilisce la circolare INPS n. 147/2019.
Quali sono le cause della riduzione dell’assegno mensile
A tal proposito, esistono delle determinate soglie di reddito che è opportuno rispettare per ottenere il beneficio. Vediamo quali sono quelle valide per l’anno 2020 e come si distribuiscono.
Nel caso in cui il reddito del familiare superstite non superi 3 volte il trattamento minimo INPS, allora non si verifica alcuna riduzione. Per l’anno 2020, ricordiamo che tale valore si attesta a 20.087,73 euro annui. Se il reddito si colloca tra 20.087,73 euro e 26.783,64 euro, allora il trattamento si riduce del 25%. Nel caso di un reddito compreso tra 26.783,64 euro e 33.479,55 euro, allora la riduzione della quota di reversibilità è del 40%.
Infine, con reddito superiore ai 33.479,55 euro, la quota scende del 50%. ecco dunque perché la pensione di reversibilità INPS si dimezza se si verificano tali condizioni. Esistono tuttavia delle condizioni in cui non avviene la riduzione della pensione come ad esempio: la presenza di minori, di studenti o di inabili nel nucleo, oppure altri casi specifici che prevede la normativa. In tutte le altre occasioni, è possibile subire un taglio alla quota mensile in ragione del reddito che il beneficiario produce.