La pensione di inabilità è reversibile?

diritto tributario

La pensione di inabilità è reversibile? In caso di decesso del beneficiario della pensione di inabilità i superstiti possono richiedere la reversibilità? Vediamo di seguito come funziona in questi casi e quali sono le limitazioni previste dalla legge.

Come funzionano pensione di inabilità e richiesta di reversibilità

Quando parliamo di pensione di inabilità, ci riferiamo ad un tipo di trattamento pensionistico che spetta alla persona invalida al 100%. Questo significa che, per ottenere il beneficio mensile, devono sussistere le seguenti condizioni:

  1. a) impossibilità a svolgere ogni tipo di attività  lavorativa a causa delle condizioni di salute;
  2. b) aver maturato almeno 5 anni di contribuzione e assicurazione di cui 3 anni nell’ultimo quinquennio.

Ciò detto, è bene chiarire anche cosa si intenda per reversibilità della pensione. Al momento del decesso del pensionato, generalmente i familiari a carico di quest’ultimo possono ottenere il diritto alla reversibilità. In buona sostanza si tratta di un assegno mensile, di percentuale variabile, che spetta al familiare superstite. Per sapere quale percentuale di reversibilità spetta a ciascun beneficiario, è possibile consultare la pagina qui. Ora, il punto della questione è capire se tale diritto sia estensibile anche all’assegno di inabilità che riceve l’invalido al 100%.

Le condizioni che prevede la Legge

Quando una persona titolare di pensione di inabilità decede, è possibile che il familiare erediti tale sussidio? Per quanto riguarda la pensione di inabilità, quest’ultima è reversibile ma ad alcune condizioni. Secondo quanto stabilisce la Legge 335/1995, il trattamento non è compatibile con eventuali altre rendite Inail riconosciute per la stessa causa. Nel caso in cui l’importo della rendita Inail risulti inferiore alla pensione di inabilità, allora è possibile richiedere la differenza tra le due prestazioni. Solo nel caso in cui si rispettino le limitazioni che prevede la legge, si può inoltrare richiesta di reversibilità all’Inps ed ottenere la percentuale spettante al superstite. Ad ogni modo, è sempre bene consultare gli uffici Inps nel caso di dubbi o incertezze sulle specifiche del proprio caso.

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