La pecora nera del settore bancario in questa prima metà del 2023 dove è diretta?

Questa prima metà del 2023 è stata quasi da incubo per il titolo FinecoBank. Tanto da farla diventare la pecora nera del settore bancario. Con una performance del -25% da inizio anno, infatti, il titolo è il peggiore del settore bancario e tra i tre peggiori titoli azionari con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro e scambi giornalieri superiori al milione di euro.

I punti di forza e di debolezza del titolo

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Un punto di forza molto importante di FinecoBank è la sua redditività. L’attività della società, infatti, è altamente redditizia grazie agli elevati margini netti. Inoltre, negli ultimi 12 mesi, le aspettative di reddito futuro sono state riviste più volte al rialzo e gli analisti che si occupano del titolo hanno rivisto nettamente al rialzo le previsioni di utili per azione.

Anche il rendimento rappresenta un buon punto di forza per FinecoBank. Allo stato attuale, infatti, è superiore al 4%.

Dal punto di vista delle raccomandazioni degli analisti, poi, la differenza tra il prezzo corrente e il prezzo obiettivo medio è abbastanza significativa e implica un importante potenziale di apprezzamento che allo stato attuale equivale a circa il 35%. Da registrare che negli ultimi quattro mesi, è migliorato il giudizio degli analisti che seguono FinecoBank. Per concludere facciamo notare che la visibilità relativa all’attività del gruppo appare relativamente buona date le stime generalmente concordi tra gli analisti.

Tra i punti deboli, invece, c’è la sopravvalutazione. Inoltre, le prospettive di evoluzione del fatturato per i prossimi anni sono state riviste al ribasso negli ultimi quattro mesi. Infine, negli ultimi quattro mesi, il prezzo obiettivo medio degli analisti è stato ampiamente rivisto al ribasso.

La pecora nera del settore bancario in questa prima metà del 2023 dove è diretta? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo FinecoBank (MIL:FBK) ha chiuso la seduta del 5 luglio a quota 11,765 €, in ribasso del 2,45% rispetto alla seduta del giorno precedente.

Brutta seduta per il titolo che si porta sui minimi annuali e si lancia verso l’importantissima area di supporto a 11,45 €. La rottura di questo livello potrebbe aprire le porte a una continuazione del ribasso secondo lo scenario mostrato in figura.

La ripresa del titolo, invece, potrebbe passare per un immediato recupero di area 12,08 €.