Sono ancora i dati che arrivano da oltre oceano a fare sì che la parità tra euro e dollaro non sia più un miraggio. Anche i grafici spingono in questa direzione. Analizziamo, quindi, le ragioni alla base della forza del dollaro e le indicazioni che arrivano dall’analisi grafica.
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione statali sono scese inaspettatamente a 216.000 nella settimana conclusasi il 2 settembre, rispetto alle 229.000 riviste della settimana precedente. I numeri dell’ultima settimana sono stati i più bassi da febbraio. I dati recenti, quindi, hanno sottolineato l’opinione che l’economia statunitense rimanga molto forte e che i tassi di interesse statunitensi potrebbero dover rimanere più alti ancora a lungo.
Secondo gli esperti l’economia degli Stati Uniti è ancora un po’ più forte rispetto al resto del mondo. Questo continua a essere un grande catalizzatore per la forza del dollaro.
La parità tra euro e dollaro ormai non è più un miraggio: le indicazioni dell’analisi grafica
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L’8 settembre la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0699, in rialzo dello 0,02% rispetto alla seduta precedente. La settimana ha chiuso in ribasso dello 0,77% rispetto a quella precedente.
Time frame giornaliero
Dopo molti tentativi falliti, le quotazioni sono riuscite a rompere il supporto in area 1,0819 e a confermare il segnale ribassista. Ci potrebbero, quindi, essere tutte le condizioni per un’accelerazione ribassista verso il successivo punto di inversione in area 1,0362. La mancata tenuta di questo livello, poi, potrebbe favorire un ulteriore allungo verso la parità. Su questo livello, poi, la probabilità che si possa invertire al rialzo è molto elevata.
Solo un immediato recupero di area 1,0819 potrebbe favorire una ripresa del rialzo.
Time frame settimanale
Anche a livello settimanale le quotazioni hanno dato un brutto segnale ribassista. La chiusura settimanale sotto il supporto in area 1,0815, infatti, è stata confermata per la seconda settimana consecutiva e potrebbe favorire un’accelerazione verso la parità euro dollaro.
In caso di immediato recupero di questo livello, poi, si potrebbe ipotizzare una ripartenza al rialzo. Una conferma di questo scenario potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 1,11.
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