Dopo l’articolo circa il grande successo del Carnaval de Santa Cruz 2023 (un grande baccanale moderno dove per le strade della capitale si è visto scorrere molto alcol) oggi voglio invece parlare dell’isola dell’eterna primavera toccando un tema molto attuale, l’abbondanza d’acqua.
Vivendo da anni lontano dall’Italia sono rimasto molto sorpreso dal recente comunicato del Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino (Anbi) che ha dichiarato: “per almeno tre milioni e mezzo di italiani, l’acqua dal rubinetto non può più essere data per scontata”.
Da romano poi sempre abituato a vedere i nasoni nella capitale dispensare un’ottima acqua fresca sono rimasto molto sorpreso di come il cambio climatico stia “affettando” l’Italia.
Arrivo quindi alla “non crisi idrica” che sta vivendo Tenerife, l’isola delle Canarie che dopo La Palma ed il El Hierro ha vissuto un inverno piovoso ben al di sopra della media storica degli ultimi 40 anni, come si evince dall’istogramma Fonte Agencia Estatal de Metereologia.
La presenza costante dell’acqua a Tenerife fu una delle belle scoperte che feci vivendo stabilmente sull’isola negli ultimi 10 anni, come la quasi mancanza delle zanzare e quella totale dei serpenti. Lo stesso non si può dire di Gran Canaria e di Fuerteventura dove la presenza di residenti e turisti italiana è molto numerosa.
Qual è il segreto di questa benedizione che in questi anni sta diventando un vero valore aggiunto con l’area mediterranea molto esposta a frequenti periodi di siccità? La non crisi idrica di Tenerife
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Sicuramente il vulcano Teide, la montagna più alta di Spagna, rappresenta un “grande magnete” anche a livello idrico. Infatti, ogni anno nella parte centrale dell’isola e cioè nella zona del Parco Nazionale, fa capolino anche un paio di volte l’anno la neve, oltre a piogge corpose in autunno ed inverno. La parte centrale del vulcano funziona come una grande spugna che raccoglie tutta questa acqua piovana. Questa poi viene successivamente raccolta e canalizzata in un sistema idrico creato nel corso dei secoli. La pendenza poi delle pendici del vulcano permette alla parte coltivata dell’isola di poter ricevere una buona provvista idrica. Questo durante le stagioni più aride e permette di assicurare una buona scorta idrica potabile ai milioni di turisti che affollano l’isola sia in inverno che in estate.
Qualcuno si è lamentato di questo inverno piovoso di Tenerife? Sicuramente i turisti che non hanno visto splendere il sole come di solito negli inverni passati. Le nuvole e le sporadiche precipitazioni si sono succedute diverse volte in questo inverno 2023, anche nella zona turistica del Sud di Tenerife.
Nel prossimo articolo parlerò invece di una criticità che sta attanagliando l’isola, gli ingorghi frequenti dell’Autopista TF1.
Autore dell’Articolo Dott. Riccardo Barbuti da Tenerife
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