La settimana appena conclusasi ha visto un rialzo di circa il 40% sul titolo Gas Plus. Le notizie che hanno spinto al rialzo il titolo sono i conti del primo semestre e la nomina del nuovo amministratore delegato.
Gas Plus nel primo semestre ha registrato ricavi in linea con quelli dello stesso periodo 2020 (41 milioni di euro rispetto a 41,3 milioni di euro), che comprendevano tuttavia componenti positive non ricorrenti per 0,6 milioni. Inoltre la perdita netta di bilancio è stata ridotta a 0,3 milioni di euro contro una rosso di 4,5 milioni di euro dei primi sei mesi dell’anno scorso.
La novità, però, è la nomina come presidente della società di Stefano Cao, già amministratore delegato di Saipem e dirigente di lungo corso di ENI. Come ha dichiarato l’amministratore delegato di Gas Plus Davide Usberti questa nomina consentirà al Gruppo di avvalersi della sua esperienza internazionale e nel contesto della transizione energetica e della sostenibilità per ulteriormente intensificare i propri programmi di sviluppo.
La nomina di Cao come presidente dove porterà le quotazioni di Gas Plus?
Incominciamo col dire che la crescita è una risorsa sostanziale per l’azienda, come previsto dagli analisti che si occupano del titolo. Entro i prossimi tre anni, si stima che la crescita raggiungerà il 99% entro il 2023.
La raccomandazione degli analisti è comprare con un prezzo obiettivo in linea con le attuali quotazioni.
La nomina di Cao come presidente dove porterà le quotazioni di Gas Plus? La risposta all’analisi grafica
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Gas Plus (MIL:GSP) ha chiuso la seduta del 17 settembre a quota 2,97 euro in rialzo del 3,12% rispetto alla seduta precedente.
Time frame mensile
La proiezione di lungo periodo in corso è rialzista e non ha più ostacoli lungo il suo cammino che porta al II obiettivo di prezzo in aera 3,17 euro. Una chiusura di settembre superiore a questo livello aprirebbe le porte a una continuazione del rialzo fino in area 4,14 euro. In quest’ottica sarà decisiva la chiusura di settembre. Da notare che una chiusura mensile inferiore a 2,82 euro potrebbe mettere in crisi lo scenario rialzista. Questo livello, infatti, già in passato ha rappresentato un punto di arrivo dei rialzi e di partenza dei ribassi.
Da notare che a favore dei rialzisti abbiamo i forti volumi in aumento e il segnale di acquisto dello Swing Indicator che potrebbe scattare a fine mese.