La moneta rara da 2 euro che tutti vogliono: un tesoro nascosto per guadagnare fino a 1.500 euro!

La moneta rara da 2 euro che tutti vogliono

Conosci questa moneta da collezione di valore? È un pezzo pregiato e anche piuttosto recente. Se rivenduto potrebbe fruttarti tanti soldi da mettere da parte. Ecco di quale parliamo e com’è fatto.

Le monete da collezione possono fruttare un tesoretto, anche se non sono facili da trovare. Con un po’ di fortuna, però, potremmo avere in casa quel pezzo raro e di valore che ci farà guadagnare. Uno di questi è un esemplare europeo, realizzato in occasione di un compleanno particolare. In condizioni ottimali avrebbe un prezzo da far girare la testa e stimolarci a cercarlo. Vediamo di quale moneta parliamo e come riconoscerla dai particolari.

La moneta rara da 2 euro che tutti vogliono per valore e bellezza

Le monete più desiderate nascono in occasione di qualche evento particolare. Il Principato di Monaco ci ha abituati bene in questo senso. I 2 euro sfornati per i 25 anni della scomparsa della principessa Grace sono un pezzo pregiato da circa 2.000 euro. Ma il piccolo Stato a Sud della Francia ha catturato l’attenzione dei collezionisti anche con un altro esemplare di assoluto rispetto.

Nel recente 2015, infatti, nasce la moneta coniata per ricordare gli 800 anni dall’edificazione del primo castello sulla rocca. Furono circa 10.000 i pezzi emessi, che godrebbero tuttora delle attenzioni degli appassionati di numismatica. Ma come riconoscere la moneta rara da 2 euro che tutti vogliono, dal valore di 1.500 euro?

Dritto e rovescio di questa moneta storica

I 2 euro dell’800° anniversario della costruzione della prima fortezza sulla rocca presentano dei tratti distintivi. Il verso è quello classico, con la raffigurazione dei confini europei sottostanti la scritta “2 EURO”. Gli Stati ricadono in parte sul bordo, formato da sei linee verticali delimitate ognuna da due stelle.

Per il dritto, la situazione è differente. Da questo lato spicca l’immagine della torre posta sulla rocca. Tra i simboli della zecca e del suo direttore possiamo leggere la parola “MONACO”, con andamento ad arco. In basso, invece, emerge la scritta “FONDATION DE LA FORTERESSE” racchiusa tra le date 1215 e 2015. A fare da cornice ci sono le dodici stelle rappresentanti l’Unione Europea.

Come si valuta una moneta

Ci sono due parametri che incidono particolarmente sul valore di una moneta: rarità e stato di conservazione. In entrambi i casi ci si può affidare a dei gradi. Per quest’ultima si prendono in considerazione quelli, per l’appunto, di conservazione. La valutazione massima qui è il FDC (fior di conio), che indica un esemplare praticamente perfetto e mai entrato in circolazione.

Per quanto riguarda la rarità, invece, si parte dalla sigla CC per indicare pezzi molto diffusi, per arrivare alla U (unica). La moneta di cui abbiamo parlato sopra, per esempio, avrebbe un grado di rarità pari a R2, che corrisponde a un esemplare “molto raro”.

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