La mini guida su cosa dobbiamo comunicare all’amministratore di condominio in questi casi

appartamento

Ci sono dei momenti nella vita del condominio in cui il proprietario di un appartamento deve obbligatoriamente comunicare certi elementi all’amministratore. Non bisogna dimenticarli perché possono scattare anche delle conseguenze negative. Ecco allora la mini guida su cosa dobbiamo comunicare all’amministratore di condominio in questi casi.

Quando cambia il proprietario

Il proprietario del singolo appartamento può cambiare perché la casa è venduta, donata oppure  è andata in successione agli eredi. In questi casi bisogna subito comunicare all’amministratore i dati del nuovo proprietario in modo che possa aggiornare la cosiddetta anagrafe condominiale. Si tratta del registro che contiene i riferimenti dei proprietari di tutti gli appartamenti del condominio. Deve essere aggiornata perché può capitare di dover convocare un’assemblea con urgenza. L’amministratore in questi casi deve sempre sapere chi convocare e dove.

La mini guida su cosa dobbiamo comunicare all’amministratore di condominio in questi casi

Quali dati comunicare

Basta inviare una mail, un fax o in casi estremi una raccomandata all’amministratore con questi elementi: nome, cognome e codice fiscale del nuovo proprietario. Si deve comunicare anche la sua attuale residenza dato che se deve fare dei lavori non si trasferirà subito nel nuovo appartamento.

Nel caso di successione bisogna indicare i dati di tutti gli eredi e le quote di proprietà se sono diverse.

Quanto tempo c’è per la comunicazione

L’aggiornamento dell’anagrafe condominiale deve avvenire entro 60 giorni dall’acquisto. Per praticità si può mandare all’amministratore il certificato di avvenuta stipula redatto dal notaio. È una specie di riassunto del contratto di compravendita che riporta tutti i dati di cui l’amministratore ha bisogno, compresi i dati catastali dell’immobile di cui si parla. Ovviamente non indicherà il prezzo per ragioni di privacy.

Le conseguenze della mancata comunicazione

Se il nuovo proprietario non provvede l’amministratore dovrà procurarsi da solo i dati necessari. Le spese per il certificato di residenza o per la verifica del nominativo nuovo al catasto verranno addebitate al nuovo proprietario che non ha provveduto tempestivamente.

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