La migliore soluzione per non perdere i soldi in banca sul conto corrente e fare fruttare al massimo i risparmi in tutta sicurezza

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Le due esigenze di ogni risparmiatore sono di potere ottenere il massimo rendimento dai propri risparmi, ma con il minimo rischio. Rischio e rendimento da sempre strettamente legati, in modo inversamente correlato. Ovvero se sale l’uno diminuisce l’altro e viceversa. Per avere più rendimenti occorre rischiare di più e per avere maggiore sicurezza occorre essere molto prudenti.

Qual è la migliore soluzione per non perdere i soldi in banca sul conto corrente e fare fruttare al massimo i risparmi in tutta sicurezza? Il mercato del risparmio offre moltissimi strumenti per fare fruttare i soldi. Ognuno con un grado di rischio diverso. L’investimento in azioni comporta un alto rischio di perdita ma anche la possibilità di forti guadagni in breve tempo. Ma quali strumenti di risparmio si possono adottare per avere un rendimento garantito e un rischio di perdita minimo?

La migliore soluzione per non perdere i soldi in banca sul conto corrente e fare fruttare al massimo i risparmi in tutta sicurezza

Le obbligazioni sono tra gli strumenti d’investimento con il minimo rischio di perdita. Il loro rischio è commisurato all’emittente. Le obbligazioni sono titoli di debito che un soggetto emette per finanziarsi. Di fatto acquistare un’obbligazione significa prestare dei soldi all’emittente del titolo. Con la promessa che alla scadenza dell’obbligazione questo rimborserà i soldi prestati più gli interessi. Ovvio quindi che più l’emittente è una società solida e importante e maggiore è la garanzia della restituzione.

L’emittente più solido in genere è lo Stato. L’Italia emette decine di miliardi di obbligazioni ogni anno, i titoli di Stato, attraverso il MEF, il Ministero dell’economia e della Finanza. Non solo Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), ma anche Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), Certificati di Credito del Tesoro (CCT) e CTZ, Certificati di Credito Zero coupon, ovvero, senza cedola.

Molti non sanno che un titolo di Stato può essere acquistato in due modi. Il primo è in sottoscrizione, ovvero al momento dell’emissione sul mercato. Il secondo modo di acquistare un titolo di Stato, è di ricorrere al mercato obbligazionario, la Borsa. Questa seconda modalità permette di acquistare e vendere un titolo di Stato in qualsiasi momento, prima della sua scadenza. In Borsa si possono acquistare i titoli di Stato italiani a partire da un importo minimo di 1.000 euro nominali. Lo si può facilmente fare attraverso la propria banca.

Quindi chi avesse in portafoglio un BTP della durata, per esempio, di 7 anni in sottoscrizione, non è obbligato a mantenerlo fino alla scadenza. Può rivenderlo sul mercato in ogni momento.

Approfondimento

È incredibile quanto sia enorme la diversità di rendimento investendo 12.000 euro in un Titolo di Stato e in un Buono Postale 4×3

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