La meta ideale per una gita di primavera si trova lungo l’Adda, tra Milano e Bergamo, per provare una splendida invenzione di Leonardo

Imbersago

La Lombardia è terra ricca di fascino e storia. Forse non è tra le prime a venirci in mente quando parliamo di vacanze. Di sicuro, però, in quanto a gite fuori porta, weekend o piccoli periodi di relax, non è seconda a nessuno. I suoi laghi e le sue montagne sono tra i più belli del Mondo. Non solo, tantissimi borghi pittoreschi, paesi che, spesso, gli stessi suoi abitanti non conoscono.

Oggi andremo a parlare di uno di questi. Non particolarmente noto, eppure con una particolarità che lo rende unico. Si trova adagiato sulle sponde del fiume Adda, che abbiamo già visto quando abbiamo parlato della storia di Crespi.

Un piccolo paese di meno di 2.500 abitanti, pieno di storia, arte e cultura, oltre che immerso nella natura. Per gli amanti dell’antiquariato, poi, meglio venire qui nella terza domenica del mese, per godere di uno dei più bei mercatini di tutta la Lombardia. Il nome da segnarsi è abbastanza facile da tenere a mente: stiamo parlando di Imbersago.

Siamo nel cuore della Brianza, tra Milano, Bergamo, Monza e Lecco. In leggerissima collina, circa 240 metri sopra il livello del mare. Il centro storico è molto raccolto ed è dominato dalla Chiesa di San Paolo, nella piazza principale. Risalirebbe addirittura all’anno Mille, secondo alcune fonti. Subì numerose opere di ricostruzione e restauro. Oggi conserva importanti affreschi del ‘600.

Poi, si può proseguire il cammino e arrivare alla Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro. Anche questa con una storia millenaria, seppure la data di costruzione dell’attuale edificio, come lo vediamo oggi, risalga al 1608.

La meta ideale per una gita di primavera si trova lungo l’Adda, tra Milano e Bergamo, per provare una splendida invenzione di Leonardo

Tuttavia, la costruzione principe di Imbersago, ma non solo, è il Santuario della Madonna del Bosco. Un luogo divenuto mistico, anche grazie a Papa Giovanni XXIII, che soleva venire qui a pregare spesso. Nel 2000 fu scelto tra le sedi del Giubileo. Moltissimi fedeli arrivano qui ogni anno per pregare. Si chiama in questo modo perché, intorno al 1600 si sparsero voci che nei boschi sopra Imbersago ci fossero delle apparizioni. Una di queste vide come testimoni tre pastorelli. Un giorno di maggio essi scorsero una signora dalle candide vesti, che lasciò un riccio di castagne maturo tra i rami. Essendo totalmente fuori stagione, gli abitanti interpretarono questo segno come un miracolo. Il Santuario della Madonna del Bosco venne costruito qualche decina d’anni dopo.

Imbersago, però, è conosciuto soprattutto per un’opera dell’ingegno umano, si dice progettata dal grande Leonardo da Vinci. Il suo traghetto, al pari del santuario, attira qui numerosissime persone da ogni parte d’Italia. Esso è un ponte mobile, manovrato, al timone, da sapienti addetti. Attraverso un filo d’acciaio, permette a chi vi sale di attraversare il fiume. Il traghetto si muove, in obliquo, sfruttando la corrente del fiume. In pochissimi minuti può trasportare fino a 100 persone e 5 automobili da una sponda all’altra dell’Adda. Un’esperienza che merita di essere vissuta.

La meta ideale per una gita di primavera è Imbersago, un borgo perfetto per qualche ora fuori porta. In mezzo alla natura, tra storia, arte e un’opera davvero suggestiva, il traghetto di Leonardo, piacerà davvero a tutta la famiglia!

Approfondimento

Non distante da Milano, sulle rive di uno splendido fiume, è da visitare questo paese diventato famoso per un celebre romanzo italiano

Consigliati per te