La Lombardia accende i motori delle regionali, la Meloni punta su Feltri. Pregliasco a sinistra potrebbe fare la differenza?

La Lombardia accende i motori delle regionali

La Lombardia si prepara per le elezioni del 12 e 13 febbraio 2023. Favorite le forze di centrodestra, il M5S e il PD giocano le carte migliori. Da Pregliasco alla possibilità di una capolista donna. La sfida entra nel vivo.

Governare la Lombardia potrebbe sembrare impresa semplice. La Regione locomotiva d’Italia nonostante il caro energia, l’inflazione e l’instabilità internazionale si conferma in crescita. Secondo gli ultimi aggiornamenti della Banca d’Italia, l’area Lumbard nel primo trimestre dell’anno registra una crescita del PIL pari al 5,9%, sebbene nella coda di questo 2022 si prevede un andamento meno guizzante. Rimane sempre il faro d’Italia dove l’agire imprenditoriale è azione concreta, produzione, export. 

PIL al 5,9% per l'area Lumbard

PIL al 5,9% per l’area Lumbard

Il nodo criminalità

Ci sono dei però. E a voler seguire, il metodo Falcone (“segui i soldi e troverai la mafia”), qualcosa da fare per rendere migliore questa parte d’Italia c’è eccome. Giusto per snocciolare qualche dato, solo ieri sono stati sequestrati 8 campi di Padel grazie ad un’operazione della DIA che ha mandato ai domiciliari l’imprenditore Marco Molluso. Fatture false, autoriciclaggio e il sequestro dei campi di Padel di un valore stimato intorno ai 700mila euro.

La ‘Ndrangheta in Lombardia fa affari e sguazza da tempo. Qualche giorno prima invece finisce nel mirino un Comune dell’area metropolitana di Milano: Pioltello. 10 arresti per associazione a delinquere, traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione, coercizione elettorale, usura e altro ancora. Così sotto il manto d’oro spesso cova la criminalità organizzata che del Meridione ormai ha solo le origini visto che fa affari in tutto il Mondo. In questo covo chi si troverà a governare la Lombardia dovrà pur metterci mano. Ed è una bella grana.

Il PD punta su Pregliasco che potrebbe fare la differenza e (forse) una donna come capolista

Così la Lombardia accende i motori delle regionali e non può darsi per scontata la vittoria del centrodestra, sebbene da tradizione da queste parti si vota a destra. Il PD fa la sua e con una determinazione caparbia arruola nomi autorevoli. Tra gli altri nell’ambito di una lista civica compare il virologo Fabrizio Pregliasco. Al netto delle polemiche sulla vetrina del Covid rispetto alla sua professionalità, rimane la persona e le sue competenze. E anche una certa coerenza perché Pregliasco da sempre è uomo che caldeggia per il PD. A credere in lui il candidato alla carica di Governatore, Pierfrancesco Majorino che punterebbe anche su un nome femminile, non ancora noto, da piazzare come capolista.

La Lombardia accende i motori delle regionali e la sfida entra nel vivo

L’uscente Attilio Fontana in verità viene dalle ceneri di un periodo che forse è il peggiore della storia degli ultimi anni: l’onda funesta del Covid. A suo discapito c’è qualche scandaluccio rispetto alla gestione della pandemia tra errori, inchieste e dimissioni. Pare risulti nel registro degli indagati, ma dal forte urto esce in piedi e ha tutta la voglia di rivalersi. 

Attilio Fontana

Attlio Fontana-candidato del centro destra alla presidenza della Regione

Il centro destra in generale ripropone gli uscenti. Giorgia Meloni vorrebbe mettere in campo Vittorio Feltri. Ma è tutto da vedere. I pentastellati punterebbero sulle cosiddette “regionarie” per addivenire al toto nomi. FDI è cresciuta anche da queste parti, tant’è che è passata da 3 seggi iniziali a cinque. Al momento FI ha 8 seggi e la Lega 31. 

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