Ogni popolo ha le sue tradizioni che nessuno potrà mai scardinare. Accanto a queste, però, ciascun gruppo sociale crea una sua propria cultura o per meglio dire, sottocultura per distinguersi dagli altri. Ed è così che nascono dei modi di fare e delle usanze che agli occhi di tanti potrebbero risultare alquanto bizzarre.
Tra queste ve n’è una che non solo appare strana chi la guarda, ma forse anche un po’ disgustosa. Ci riferiamo alla pratica abbastanza diffusa di tenere l’unghia del mignolo più lunga delle altre, la cosiddetta unghia del sarto. Per lungo tempo si è cercato di dare un’unica interpretazione a questa usanza, ma non tutti sono d’accordo.
Diverse interpretazioni
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Gli studiosi di sociologia e antropologia hanno formato varie correnti di pensiero non sempre omogenee tra loro. C’è chi sostiene che l’unghia del sarto sia d’aiuto per una pratica di “igiene quotidiana” ben poco gradevole: pulirsi le orecchie. C’è chi invece la riconduce ad alcune pratiche criminali tipiche di certi gruppi organizzati malavitosi.
Al di là di questi orientamenti minoritari, ce n’è uno che sembra mettere d’accordo la maggior parte degli studiosi.
La leggenda narra che chi ha l’unghia del sarto nasconde questo importante segreto
I ricercatori che si occupano di culture e sottoculture ritengono che l’unghia del sarto indichi l’appartenenza ad un gruppo sociale d’élite. Difatti, sappiamo tutti che chi svolge lavori manuali non può tenere le unghie curate e tantomeno lunghe. Si tratta di una tradizione diffusa ancora oggi in Oriente e in alcune parti del Sud Italia.
Non soltanto appartenenza ad un gruppo, ma vero e proprio segno distintivo di uno status elitario. Ma c’è dell’altro. Anche chi non fa parte dell’alta società (o meglio, non lo ostenta) potrebbe portare il mignolo in questo modo. Secondo alcuni studi, la pratica è diffusa anche tra persone del ceto medio che intendono porre una barriera tra sé e le classi più disagiate.
La leggenda narra che chi ha l’unghia del sarto nasconde questo importante segreto, ma anche gli studiosi sembrano d’accordo. Chissà qual è la verità che forse non conosceremo mai.