Avete mai sentito pronunciare la frase “se qualcosa può andar male, andrà male”? Se non conoscete la legge di Murphy probabilmente nemmeno avrete fatto caso a questa frase dal significato apparentemente negativo.
Eppure la legge di Murphy è qualcosa di molto diverso. Per prima cosa dobbiamo dire che si compone di un insieme di paradossi dal carattere scientifico e al contempo di grande ironia.
Nel 1988 questi aforismi vennero messi insieme in un libro grazie ad Arthur Bloch. L’umorista e scrittore americano decide di pubblicare il libro “La legge di Murphy”.
Il libro ebbe subito grande fortuna e fu ripubblicato in varie edizioni fino a oggi. La sua massima fondamentale e che racchiude l’ideale del libro è proprio la frase di apertura dell’articolo.
L’obiettivo di Bloch era quello di dimostrare che era possibile sorridere e farsi scherno della realtà quando presa troppo sul serio. Ciò con un margine di grande utilità per l’umanità.
Allora vediamo come è possibile sfruttare la legge di Murphy per affrontare i momenti negativi della vita.
La storia e le origini del pensiero murphologico
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Edward Murphy è stato uno degli ingegneri coinvolti nel progetto sperimentale USAF del razzo-su-rotaia fatto nel 1949. Il programma era di sperimentare quanto il corpo umano avrebbe resistito a violente accelerazioni.
Dopo che il primo esperimento si rivela disastroso per l’errato montaggio di due accelerometri, Murphy disse: “Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre a una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo”.
La sua frase diventa celebre e da il via a molte altre.
La legge di Murphy per affrontare i momenti negativi della vita
Se vi chiedete il perché un insieme di frasi fatte possa farvi risollevare nei momenti negativi, ecco la risposta. Le leggi di Murphy, grazie alla loro ironia brillante e all’uso di scene di vita reale, ci danno la chiave per non prenderci troppo sul serio.
L’obiettivo è quello di prendersi gioco della negatività senza soccombere. Ritrovandosi in scene ridicole o tristi, chi legge si libera dalla negatività personale e comprende che quella cosa poteva succedere a chiunque.
Il principio cui sottostanno le varie leggi deriva dal pensiero statistico-matematico secondo cui se c’è una probabilità che un certo evento si verifichi, prima o poi si verificherà.
È vero che le situazioni paradossali descritte nel libro della legge di Murphy cambiano de tutto prospettiva.
Ora che sapete da dove nasce la legge di Murphy, sappiate che anche questa è sua: “la probabilità che una fetta di pane imburrata cada dalla parte del burro su un tappeto nuovo e direttamente proporzionale al valore del tappeto stesso”.
Allora sfruttiamo questi assiomi per cercare una luce e un sorriso. Ecco perché leggere la legge di Murphy per affrontare i momenti negativi della vita.