La Legge 104 art 3 comma 3 permette di avere i soldi dell’accompagnamento se il disabile non riesce a compiere atti di vita quotidiana. Inoltre, gli è stata riconosciuta un’inabilità al 100%.
La domanda di indennità di accompagnamento può essere inviata a prescindere dal reddito personale e dall’età.
L’iter da seguire è lo stesso effettuato per la domanda di invalidità. La prima cosa da fare è recarsi dal proprio medico curante che dovrà redigere il certificato da inviare, esclusivamente in modalità telematica, all’INPS.
Il ruolo del medico
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Il medico, in seguito, dovrà compilare il certificato con molta attenzione, indicare tutte le patologie invalidanti di cui è affetto il richiedente.
Il certificato, che con la Legge 104 art 3 comma 3 permette di avere i soldi dell’accompagnamento, deve contenere:
a) i dati anagrafici del richiedente, completi di numero di tessera sanitaria e codice fiscale;
b) l’anamnesi del paziente;
c) la diagnosi codificata con ICD-9;
d) la richiesta dell’indennità di accompagnamento con una dicitura specifica, ad esempio: “persona che non riesce a compiere atti quotidiani della vita e necessità di assistenza continua”;
e) tutte le patologie invalidanti (oncologiche e gravi);
f) le finalità che si intendono raggiungere con la presentazione del certificato: legge 104/1992; invalidità civile, sordità, cecità, disabilità legge n. 68/99.
La legge 104 art. 3 comma 3 permette di avere i soldi dell’accompagnamento solo su richiesta
Il medico, dopo l’invio del certificato INPS, rilascia all’interessato un numero di protocollo che dovrà essere inserito nella domanda di indennità di accompagnamento.
Bisogna precisare, però, che la domanda deve essere presentata entro 90 giorni dal rilascio del certificato.
Decorso il termine di 90 giorni il certificato scade e, se non è stata ancora presentata la domanda, bisogna rifare richiesta di un nuovo certificato.
Dopo l’inoltro della domanda, l’INPS prenderà in carico la richiesta e procederà con l’iter medico legale per accertare la sussistenza della gravità della patologia che dà diritto all’indennità di accompagnamento.
Quindi, accertato il possesso dei requisiti, la prestazione sarà erogata per dodici mensilità; per il 2020 l’importo corrisposto è di euro 520,29 euro.