La Lega e Fratelli d’Italia convergono sul «liberi tutti» da tutto dopo lo stato di emergenza e incalzano il Governo

lega Salvini e Meloni

Ad esser precisi un «liberi tutti» già c’è e da tempo. Certamente potremmo meglio precisare dicendo «liberi tutti da tutto». Magari dal Green Pass e dalle mascherine. Poi dal gel disinfettante passando per i guanti in lattice. È la posizione della Lega che è anche quella di Fratelli d’Italia. Questa volta sono le decisioni dei due partiti ad essere unanimi, anche se i due esponenti Matteo Salvini e Giorgia Meloni, per quanto si dice, ancora non si parlano.

Via le restrizioni

A dispetto del monito di Mario Draghi ai suoi che invitava a sostenere il decreto Milleproroghe senza intralciare l’avanzare dei lavori, la Lega mantiene le sue posizioni. In materia Covid diversi sono i punti di discordia. In sostanza quel che dice il leader del Carroccio è che finito lo stato di emergenza si può metter fine ad ogni forma di restrizione. Sempre se i dati che rendono conto di un calo dei contagi, continuano in tale direzione. Sulla stessa lunghezza d’onda Giorgia Meloni cui proprio non va giù la questione del Green Pass che trova inutile al punto da aver definito tale misura addirittura «dittatoriale».

La telefonata di Berlusconi

E forse la call di Silvio Berlusconi al presidente del Consiglio Mario Draghi potrebbe essere interpretata come una pacca sulla spalla rispetto alle malefatte dei figliocci Salvini e Meloni. Il Cavaliere ha infatti tranquillizzato Draghi rispetto ai tentennamenti del Parlamento su 4 emendamenti del Milleproroghe la settimana scorsa. Una crepa che sarebbe sanata e superata, sebbene Salvini metta le cose in chiaro.

La Lega e Fratelli d’Italia convergono sul «liberi tutti» da tutto dopo lo stato di emergenza e incalzano il Governo

Salvini non ha perso occasione per ribadire che in futuro non vorrà venire a patti con il centrosinistra «da cui ci separano molte cose» con l’auspicio che non ci siano più emergenze e pandemie. Né, quindi, l’invito del Presidente della Repubblica a unire le forze e votare all’unanimità per superare dette emergenze. Perché «senza emergenze la Lega è alternativa alla sinistra». E lo ribadisce. Stessa posizione netta e di diniego al centrosinistra da parte di Fratelli d’Italia che nelle ultime ore è continuata a crescere in consensi.

Sondaggi e strade diverse

I sondaggi lo danno primo partito con uno scacco matto al PD. E le strade dei due contendenti potrebbero incrociarsi perché la Lega e Fratelli d’Italia parrebbero convergere sul «liberi tutti» da tutto dopo lo stato di emergenza e procedono ad incalzare il Governo. Ma gli sguardi tra i due sono ancora lontani dal vedersi.

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