A guardare il grafico dei prezzi non si può che rimanere sorpresi. Infatti, la forza di Prysmian è spaventosa. La domanda adesso è fin dove potrebbe condurre nelle prossime settimane. Una cosa è certa, però, nel 2022 i risultati della società sono stati record.
Un anno record il 2022 per questo titolo azionario
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Il 2022 passerà alla storia per i risultati record del gruppo
Sono queste le parole utilizzate dal CEO di Prysmian per commentare l’andamento della società. Un ottimo andamento che ha permesso al gruppo di portare avanti un importante piano di welfare per i propri dipendenti che riceveranno un contributo fino a 800 euro netti. Queste iniziative vanno a sommarsi ad altre già attuate nei mesi scorsi come, ad esempio, il buono carburante.
La forza di Prysmian è spaventosa, dove potrebbe condurre nelle prossime settimane? Le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Prysmian (MIL:PRY) hanno chiuso la seduta del 29 dicembre a quota 35,31 euro, in rialzo dell’1,06% rispetto alla seduta precedente.
Per capire la forza del titolo basta guardare la linea rossa tracciata sul grafico. Corrisponde al precedente massimo storico segnato nel novembre del 2021. Poiché segnare un massimo storico (come fatto a dicembre del 2022) e poi chiudere sotto il massimo storico precedente è uno dei peggiori segnali ribassisti, la tenuta di area 34,91 euro è particolarmente importante. Fino a quando resisterà questo supporto, quindi, rimarranno intatte le probabilità di raggiungere nuovi massimi storici.
Da notare che, vista la fase di incertezza, le medie al momento non sono molto di aiuto.
La valutazione secondo l’analisi fondamentale
La situazione di Prysmian è abbastanza contrastata, anche se globalmente abbastanza positiva. Secondo il rapporto tra prezzo e utili, il titolo risulta sottovalutato di circa il 20% rispetto alla media del settore di riferimento. Se, invece, si considera il rapporto tra prezzo e fatturato si scopre una sottovalutazione di circa il 50%. Se, invece, si considera il Price to Book ratio le azioni Prysmian risultano essere sopravvalutate di circa il 30%.
Invece, se si passa al fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, le azioni Prysmian risultano essere molto sopravvalutate. Per gli analisti, invece, stando a quanto riportato sulle riviste specializzate, il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione pari a circa il 5%.