La forza dell’euro contro il dollaro si esaurisce subito e adesso è a rischio nuovi ribassi. Il warning di settimana scorsa, quindi, quando scrivevamo La riscossa dell’euro contro il dollaro si ferma sul più bello, settimana prossima sarà decisiva, si è rivelato molto opportuno.
In realtà la settimana appena conclusasi è stata a due facce. Nel corso della prima parte della settimana le aspettative che la Fed possa aumentare i tassi a un ritmo più veloce di quanto previsto in precedenza hanno guidato un aumento dei rendimenti e del dollaro. Conseguentemente, l’indice del dollaro statunitense ha realizzato il più grande guadagno percentuale settimanale da metà dicembre.
La seduta di venerdì, invece, è stata condizionata dalla discesa dei rendimenti dei titoli di stato USA. Per cui il dollaro si è indebolito. Tuttavia, gli occhi sono tutti per la riunione della Federal Reserve della prossima settimana per una maggiore chiarezza sulle prospettive di aumento dei tassi.
La forza dell’euro contro il dollaro si esaurisce subito e adesso è a rischio nuovi ribassi: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il 21 gennaio la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1343 in rialzo dello 0,27% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso dello 0,63%.
Time frame giornaliero
La reazione del dollaro nei confronti dell’euro non cambia la tendenza di breve che rimane ribassista (linea tratteggiata). Tuttavia si avrebbe un’inversione al rialzo nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 1,1368. In questo caso il cambio potrebbe ripartire al rialzo e sventare il rischio di ulteriori ribassi dirigendosi verso gli obiettivi indicati in figura dalla linea continua.
Al ribasso, invece, la massima estensione ribassista si trova in area 1,11.
Time frame settimanale
Settimana scorsa scrivevamo
Su questo time frame la tendenza in corso rimane ribassista, ma la chiusura settimanale lascia bene sperare i rialzisti. È stata, infatti, rotta al rialzo la resistenza in area 1,1376. Il vero punto nodale, però, passa per area 1,1622 (I obiettivo di prezzo). Una chiusura settimanale superiore a questo livello, infatti, aprirebbe le porte a un’inversione rialzista con elevate probabilità di rivedere i massimi recenti in area 1,24.
Qualora, invece, si dovesse continuare al ribasso il prossimo obiettivo si trova in area 1,0972 (II obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, invece, si trova in area 1,0328.
Purtroppo la rottura di area 1,1376 ha avuto vita breve e adesso il rischio di ulteriori ribassi è dietro l’angolo. Una conferma del rafforzamento dello scenario ribassista si avrebbe con una chiusura settimanale inferiore a 1,12223.