La forte chiusura al rialzo di venerdì 3 dicembre anticipa l’inizio della corsa dell’oro nel lungo periodo? Già settimana scorsa commentavamo il fatto che l’oro potrebbe lo strumento finanziario che trae maggiore giovamento dalla variante Omicron e più in generale della ripresa della pandemia.
Secondo gli esperti del mercato delle materie prime, l’aumento dell’inflazione globale, l’andamento del mercato delle valute e la domanda industriale di oro e argento stanno già creando un aumento della domanda di oro e argento. Quindi, il prezzo dell’oro e dell’argento potrebbe ulteriormente aumentare se i casi del virus Omicron continueranno ad aumentare per un periodo di tempo più lungo.
La forte chiusura al rialzo di venerdì 3 dicembre anticipa l’inizio della corsa dell’oro nel lungo periodo? Le indicazioni dell’analisi grafica
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L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 3 dicembre in rialzo dell’1,20% rispetto alla seduta precedente a quota 1.783,9 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un ribasso dello 0,09%.
Time frame giornaliero
La settimana è trascorsa tra molti scossoni al rialzo e al ribasso che di fatto non hanno cambiato nulla rispetto a quanto scrivevamo settimana scorsa quando scrivevamo che le prime sedute della settimana sarebbero state decisive per capire se si sarebbe stata un’immediata ripartenza al rialzo oppure bisognava attendere il raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 1.765,5 dollari per poter sperare in una ripartenza al rialzo.
Il II obiettivo di prezzo è stato raggiunto e a quel punto abbiamo assistito a un rialzo che, però, si è fermato sulla resistenza in area 1.787,3 dollari.
Solo la rottura di uno dei due livelli indicati, 1.765,5 dollari o 1.787,3 dollari, potrebbe dare una forte direzionalità alle quotazioni dell’oro.
Time frame settimanale
Sul fronte settimanale nulla è cambiato rispetto a quanto scrivevamo settimana scorsa
Anche sul time frame settimanale le cose si potrebbero mettere molto male. Tuttavia, al momento lo scenario è ancora molto incerto. Tutto dipenderà da come chiuderà settimana prossima.
Una chiusura settimanale inferiore a 1.787,3 dollari farebbe sprofondare le quotazioni dell’oro verso area 1.638,2 dollari. In questo caso la massima estensione del ribasso si trova in area 1.150 dollari.
Qualora, invece, il supporto dovesse resistere, allora le quotazioni si dirigerebbero verso gli obiettivi indicati in figura dalla linea continua.