Le novità sul fronte politico ed economico, anche a livello internazionale, non mancano mai. Tra le notizie più recenti, segnaliamo i guai giudiziari di Trump e, per quanto riguarda l’Europa, le elezioni finlandesi. In questo articolo ci focalizziamo sulla situazione finlandese, caratterizzata dalla vittoria dei partiti conservatori e di destra, dalla sconfitta dei socialdemocratici, ma anche dalla storica entrata nella NATO. La Finlandia tra elezioni e situazione economica e politica: cosa attendere?
Sicuramente per la Finlandia i recenti avvenimenti sul fronte elettorale e geopolitico possono essere considerati storici.
Le recenti elezioni hanno visto la sconfitta dei socialdemocratici e della premier Sanna Marin.
Gli elettori hanno preferito esprimere un consenso maggioritario all’area conservatrice e di destra. Ma possiamo parlare di evento storico anche, e sopratutto, in relazione alla entrata nella NATO. Esaminiamo le motivazioni alla base dei due eventi, considerando anche la situazione economica del Paese.
Entrata nella NATO: un evento storico
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La Finlandia ha tradizionalmente vantato una posizione di neutralità nei confronti prima di NATO e Patto di Varsavia, poi di NATO e Federazione russa.
Posizione non solo della classe politica, ma anche largamente condivisa dalla popolazione. Ma recenti sondaggi hanno evidenziato una netta inversione di rotta, con larga parte della popolazione invece favorevole all’ingresso del Paese nell’Alleanza atlantica. L’entrata nella NATO rappresenta quindi un evento storico. Probabilmente la principale motivazione, alla base di questo cambiamento, la situazione geopolitica legata alla guerra ucraina ed alle minacce russe. Minacce russe che, evidentemente, hanno sortito un effetto diverso da quello sperato.
La sconfitta socialdemocratica e di Sanna Marin: quali le cause?
Ma sbaglierebbe chi ritenesse responsabile della sconfitta elettorale socialdemocratica e di Sanna Marin l’impostazione favorevole all’ingresso nella NATO.
Proprio l’esecutivo guidato dalla Marin, infatti, aveva deciso l’ingresso.
Le cause della sconfitta socialdemocratica sono quindi ascrivibili ad altri fattori. Un recente sondaggio ha evidenziato come i finlandesi non siano stati delusi tanto dalla impostazione in politica estera, quanto dalla situazione economica del Paese. Situazione che imputano al governo socialdemocratico.
La Finlandia tra elezioni e situazione economica e politica: le prospettive
Come si prospetta, dunque, la situazione economica della Finlandia?
Di seguito una breve analisi, sulla base di alcuni indicatori economici.
Tra questi, il PIL denota, effettivamente, un trend discendente sino all’attuale -0,9%. Dato che va considerato unitamente ad una curva dei rendimenti caratterizzata da una evidente inclinazione ribassista.
E da una inflazione che si attesta attorno al 12%.
Dati non certo positivi, per usare un eufemismo, ma ancora più pesanti, se si considera il rilevante livello di spesa pubblica e di indebitamento, raggiunto durante l’era Marin. E quanto alle prospettive, anche solo la curva dei rendimenti prospetta la probabilità di una fase recessiva.
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