Cosa significa rigenerare le case? Significa mantenere intatta l’energia presente quando è stata costruita o quando ne siamo entrati in possesso. Ma anche evitare che diventi un deposito di cose inutili che non rappresentano la nostra vita. Per farlo è necessario arredarla ad hoc ma anche utilizzare una filosofia che eviti gli sprechi.
Arriva dal Giappone la filosofia che ci aiuta a capire cosa possiamo ricavare dalla nostra casa con il passare del tempo. L’energia iniziale se ne va, gli oggetti si accumulano, vediamo le stanze con altri occhi, certe volte annoiati, certe volte disperati dalla quantità di roba accatastata. Il desiderio è quello di cambiare e di andare via. Oppure solamente ci dispiace che quella casa che abbiamo sistemato in passato con tanta cura, oggi non abbia la stessa importanza.
Ma la casa in cui viviamo non può essere trascurata, dobbiamo far rinascere l’energia degli inizi, riordinarla e arredarla in modo che rispecchi la nostra personalità. Tenendo solo ciò che amiamo e che ci fa stare bene. Per fare questo i Giapponesi utilizzano la frugalità. Deriva dalla filosofia Wabi-sabi che prevede l’accettazione delle imperfezioni. Anche se la nostra casa non è perfetta è pur sempre la nostra dimora. Liberiamoci del superfluo e teniamo solo ciò che conta davvero.
Prezzi di riferimento
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La filosofia giapponese che rigenera le case ci permette di risparmiare. Sistemare casa con i criteri giapponesi non è costoso se si escludono le opere murarie. La filosofia orientale infatti è molto lontana dal concetto di lusso occidentale. La spesa più grande nella camera da letto è data dal futon che possiamo comprare al prezzo di 200 euro. Dopo aver montato il parquet l’unica spesa per il salotto è il tatami, una copertura morbida che caratterizza gli ambienti giapponesi. Il costo è di 700 euro per tutto il salotto. Teniamo gli arredi a cui siamo affezionati e liberiamoci del superfluo, adottare la filosofia della frugalità sarà anche una liberazione dal punto di vista psicologico.
Le lampade giapponesi danno una illuminazione rilassante e creano atmosfera e le troviamo in vendita a meno di 50 euro. Se non possiamo avere un giardino giapponese che ci ritempra quando abbiamo bisogno di relax portiamo il verde in casa. Questa è una cosa che dobbiamo fare assolutamente. Le piante come decorazioni, le tisane per l’ora del tè, gli angoli arredati creando piccoli rifugi. Per i giapponesi non esistono spazi piccoli e inutilizzabili. Renderli confortevoli e adatti a noi è una vera sfida. Una luce soffusa, una piantina di ginko, l’incenso e della musica possono bastare per farci passare ore perfette.
La filosofia giapponese che rigenera le case in ogni ambiente
Questo tipo di approccio è un investimento nel lungo termine. Per spiegarlo prendiamo come esempio il bagno che è uno degli ambienti in cui si passano più ore. La vasca dovrebbe essere a forma di tinozza, l’ideale sarebbe rivestire le pareti con il legno, la doccia dovrebbe essere aperta. Questo stile minimale è in grado di durare tanti anni e possiamo spendere un po’ di più del previsto perché la somma verrà ammortizzata con il passare degli anni. Questa potrebbe essere la nostra filosofia vincente.
Se vogliamo limitare al minimo i lavori di muratura il consiglio è quello di utilizzare i paraventi decorati per separare gli ambienti. Gli armadi dovrebbero essere ricoperti di carta di riso e fungere sia da contenitori che da pareti. Entrare in casa deve trasportarci in una dimensione completamente diversa rispetto all’esterno. Pulizia, linearità, ordine e frugalità sono in grado di mantenere intatta l’energia della casa che ci verrà trasmessa durante le ore di relax della nostra permanenza.