La filosofia di investimento di Charlie Munger, socio di Warren Buffett

La filosofia di investimento di Charlie Munger

Su queste pagine abbiamo più volte trattato la filosofia di investimento di Warren Buffett. Per chi non lo sapesse, egli è uno dei più grandi investitori viventi. È stato inoltre capace di portare al successo la sua azienda, Berskhire Hathaway, rendendola una delle più importanti a livello mondiale. Il suo più stretto collaboratore era Charlie Munger, altro luminare del trading che è deceduto di recente, precisamente a novembre dello scorso anno. Quale era la sua filosofia di investimento? Scopriamolo e spieghiamola in poche e semplici parole. 

Originario dell’Omaha come Buffett, Charlie Munger è stato una vera e propria leggenda nonché un punto di riferimento per gli investitori di tutto il Mondo. Il suo approccio ai mercati e agli investimenti gli ha consentito di diventare un vero e proprio guru della finanza.

C’è molto da imparare non soltanto dalla filosofia di investimento di Charlie Munger, ma anche dalla sua mentalità. Non a caso, è stato il socio di un altro dei più grandi analisti e investitori che siano mai esistiti.

La filosofia di investimento di Charlie Munger

Munger comprendeva profondamente l’economia e il suo funzionamento e riusciva ad applicare le sue enciclopediche conoscenze agli investimenti. Di lui, Warren Buffett dice che gli ha insegnato a investire in ottime società acquistabili a buon prezzo piuttosto che il contrario.

Non a caso, il portafoglio di Munger aveva pochissimi titoli al suo interno e un turn over limitatissimo. Egli investiva la maggior parte del suo capitale – circa il 40% – su Wells Fargo e su Bank of America Corp. Il resto, invece, era concentrato su Alibaba e US Bancorp.

L’approccio alla diversificazione e al value investing

Così come Buffett, non ha mai puntato a diversificare troppo il proprio portafoglio, come invece viene in genere consigliato agli investitori. Addirittura, dichiarò che: “una delle cose insensate della moderna istruzione universitaria è che un’ampia diversificazione è assolutamente obbligatoria per investire in azioni” e ribadì ulteriormente il concetto con le seguenti parole: “è un’idea folle. Non è così facile avere una vasta gamma di buone opportunità facilmente identificabili”.

Infine, è da ricordare che egli fu, come il suo socio, allievo del grande Benjamin Graham, il padre del value investing. Pertanto, anche lui tendeva ad acquistare perlopiù azioni sottovalutate/ a sconto e cioè il cui prezzo di mercato è inferiore al fair value tenendo conto del bilancio dell’ultimo quinquennio circa.

Ecco una sua interessante e profonda citazione

Concludiamo con una sua nota citazione e cioè: “prendi sempre la strada maestra e meno battuta dalle persone”, un invito a pensare senza lasciarsi condizionare dal prossimo. Valutare tutte le prospettive è importante, ma a volte, quando si sa ciò che si sta facendo, è importante credere nelle proprie capacità e non cambiare idea se non c’è motivo di farlo. Insomma, una vera e propria lezione di vita da parte di un importantissimo investitore e di un uomo che seppe anche essere un pensatore molto lucido.

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