Come discusso nel precedente report elaborato dal nostro Ufficio Studi, gli ultimi mese, e molto probabilmente anche i prossimi, sono stati caratterizzati dalla lotta in corso tra le due fazioni (Mediobanca e la cordata guidata da Leonardo Del Vecchio) che si scontrano per il controllo della compagnia assicurativa triestina.
Recentemente, ad esempio, Francesco Caltagirone ha ulteriormente incrementato la sua partecipazione al 7,19% che sale al 7,258% tenendo conto anche della quota della società collegata Aqua Campania.
La tensione intorno al colosso assicurativo di Trieste ha fatto bene alle quotazioni che nell’ultimo anno ha avuto una performance superiore al 30% e superiore anche alla media del settore di riferimento.
Dal punto di vista della valutazione il titolo è messo molto bene con un fair value stimato in 22,50 euro per azione. Inoltre, la società gode di interessanti multipli di guadagno. Con un rapporto prezzo/utili di 10,34 per 2021 e di 10,04 per 2022, la società è tra le più economiche sul mercato. Infine, Generali Assicurazioni è tra le società quotate più sottovalutate di Piazza Affari con un rapporto “enterprise value to sales” di 0.45 per l’anno 2021.
A ulteriore supporto della solidità della società e di un investimento sul titolo è arrivato il giudizio di Fitch. L’agenzia di rating Fitch ha comunicato di aver alzato il giudizio sulla solidità finanziaria (Insurer Financial Strength – IFS) di Generali a “A” da “A-“. L’agenzia ha inoltre migliorato il giudizio sul merito di credito (Issuer Default Rating – IDR) a “A” da “BBB+”. L’outlook si conferma positivo su entrambi i rating.
La fase di debolezza di Generali potrebbe prestissimo lasciare spazio alla corsa dei tori: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Generali Assicurazioni (MIL:G) ha chiuso la seduta del 10 dicembre a quota 18,50 euro in ribasso dello 0,46% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
La tendenza in corso sul titolo è rialzista, ma da alcune settimane a questa parte le quotazioni sono compresse all’interno del range 17,415 euro – 19,100 euro. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Da notare che recentemente c’è stato un segnale di acquisto dello Swing Indicator, tuttora in corso, per cui la fase di debolezza di Generali potrebbe prestissimo lasciare spazio alla corsa dei tori.
Al rialzo gli obiettivi sono quelli indicati in figura con massima estensione del rialzo in area 23,51 euro (III obiettivo di prezzo).
Al ribasso, invece, sono possibili discese fino in aera 14,689 euro (I obiettivo di prezzo). Solo la rottura di questo livello, però, farebbe invertire la tendenza definitivamente al ribasso.