Le misure restrittive stabilite dallo Stato e dalle Regioni continueranno a vigere fino a fine aprile, in quanto non si riesce a stabilire bene quando cadrà il picco. Non si sa neppure se questo picco sarà uniforme in tutto il paese. L’unico dato certo è che, ad oggi, una persona contagia in media ½ persone e quindi siamo ancora in una situazione di piena emergenza. Da questo momento, Regioni e Stato dovranno incontrarsi in un tavolo di confronto per decidere, presumibilmente in maniera uniforme, le misure relative alla fase 2. La fase 2 del coronavirus partirà da maggio. Le misure al vaglio delle istituzioni, ci devono far capire che nulla potrà tornare alla normalità. I tempi? Incerti, non definibili al momento, semplicemente perchè’ non sappiamo quando subentrerà’ il vaccino.
La fase 2 del coronavirus partirà da maggio
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La fase due sarà caratterizzata da una circolazione delle persone, modulata con criteri diversi. Queste, in pillole, le line di massima:
1) Sarà’ possibile uscire ma solo con le mascherine e i guanti.
2) Apriranno a piano regime soltanto gli esercizi commerciali che erogano beni necessari, nei quali si accederà in maniera contingentata. I ristoranti e i bar, invece, apriranno gradualmente ma dovranno posizionare i tavoli ad una distanza di m 2, servendo i clienti in modo da evitare il contatto (distanza almeno 1 m). Cinema, teatri, discoteche e locali potranno aprire solo in una fase successiva (quando il contagio sara’ vicino allo 0);
3) Gli ospedali pubblici verranno rafforzati e organizzati in modo da mirare alla prevenzione. Lavoreranno, cioè, per individuare i positivi ed isolarli.
Per il resto, dovranno essere ripristinati i servizi sanitari che erogano tutti gli altri tipi di prestazione;
4) Saranno introdotti tamponi rapidi ed analisi del sangue per l’accertamento della positività al virus su larga scala;
6) Verranno introdotte ulteriori misure per tutelare gli anziani, che sono la categoria piu’ a rischio di decesso;
7) Le scuole apriranno a fine maggio, salvo ulteriori proroghe; 8) Per il lavoro, verrà mantenuto lo smart working se possibile. Negli altri casi, verranno introdotti sistemi di videoconferenza e rafforzati i servizi telematici per l’espletamento degli adempimenti. A queste misure oggettive, naturalmente, si aggiunge la necessita’ di evitare contatti con amici, estranei e incontri di ogni tipo. Detto elenco, riguardante, appunto, le misure relative alla fase 2, sembra che dovrà entrare in vigore a Maggio.
Analisi finale: non ci rimarrà che difendere le nostre famiglie!
Tutto quanto raccontato, a prima vista, potrebbe risultare semplice e ragionevole ma un cosa e’ certa: le regole vanno lette tra le righe. Infatti, il vero significato di questo nuovo stile di vita sta nella chiusura totale che abbiamo ed avremo l’obbligo di rispettare se vogliamo tutelare le nostre famiglie. Indipendentemente dal rispetto della regole scritte e imposte, alla nostra coscienza non potremo mai sfuggire, quand’anche potessimo sottrarci alle prime.
In che senso? Il Governo e le Autorita’ locali saranno impegnati ogni giorno, sul fronte dei controlli, per far rispettare le regole. Tuttavia, la diffusione del virus e’ un problema collettivo, non personale ed e’ interesse collettivo evitarne la diffusione. Cio’ significa che, indipendentemente dalle regole dettate e imposte, ognuno di noi avrà la personale responsabilità di salvaguardare la vita dei propri cari dal rischio del virus. Quindi, qui la questione delle regole diviene secondaria perchè in ogni caso, la necessita’ di non portare il virus in casa e e difendere la propria famiglia diventa un imperativo categorico al quale, nessuno di noi, neppure il più scellerato e amorale, potrà sottrarsi!