La comunicazione è ufficiale e arriva direttamente dalla Maison Valentino che vanta il nome di Pierpaolo Piccioli come direttore creativo. La collezione autunno inverno 2022/2023 sarà presentata tra Piazza Mignanelli e la scalinata di Trinità dei Monti. L’appuntamento è per l’8 luglio. Un ritorno in grande stile in uno dei luoghi simbolo della città di Roma Capitale. E tra poche settimane, la donna di Valentino torna sotto le stelle per concederci di nuovo la capacità di stupirci e sognare.
Nel passato
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Quest’anno, la donna di Valentino torna sotto le stelle di Piazza di Spagna. E la memoria va alle numerose edizioni della fortunatissima «Donna sotto le stelle», trasmissione televisiva che va in onda dal 1986 al 2003. Ogni anno, secondo tradizione, a chiusura della settimana di Moda di Roma, le migliori griffe sfilavano sui 135 scalini. Tra i presentatori abbiamo visto Milly Carlucci, Fabrizio Frizzi, Gerry Scotti e Gabriella Carlucci. E ancora Pippo Baudo, Sabrina Ferilli e Cristina Parodi.
Un evento attesissimo con una via Condotti colma di curiosi, assembrati per intravedere almeno in miniatura il corpo e i vestiti di top model del calibro di Claudia Schiffer e Valeria Mazza. Tempi che sembrano appartenere ad un’altra epoca. Di benessere economico, centralità del Made in Italy nel Mondo (inteso soprattutto come proprietà dei marchi). Tempi in cui con un talento senza eguali sapevamo imporre il nostro stile oltreconfine.
La donna di Valentino torna sotto le stelle di Trinità dei Monti per la sfilata evento dell’8 luglio, cresce l’attesa
Un plauso alla Maison che sceglie il cuore di Roma per ripartire alla conquista del Mondo in un momento storico internazionale incerto e labile. Scegliere la dimensione della piazza pubblica, che certamente sarà riservata a ospiti illustri, è significativo di un ritorno alla dimensione popolare. Un tentativo di uscire dai Palazzi e avvicinarsi alla gente, almeno nella visione. Perché da laggiù in fondo, in via Condotti, qualcosina sempre si vede. L’Italia c’è e la Moda, spesso svenduta a magnati stranieri, ha una radice tutta impigliata nel Belpaese. Che sia chiaro per tutti. Per riappropriarci con orgoglio di ciò che ancora siamo capaci di produrre in modo unico.
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