Chi è esperto di auto probabilmente si farà una risata rispetto alla necessità di puntualizzare alcune cose. Tuttavia, è nell’ordine delle cose che per molte persone potrebbero non risultare chiari alcuni concetti. Ad esempio la differenza che intercorre tra ciò che è obbligatorio e ciò che, invece, sarebbe consigliabile.
La differenza tra tagliando auto e revisione, il costo e ogni quanto si fanno
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Molti tra coloro che posseggono una macchina, ad esempio, sanno di dover fare la revisione ed il tagliando. Non tutti potrebbero sapere, però, che, pur avendo sfumature analoghe, sono due atti sostanzialmente diversi nella vita di una vettura. Sono, infatti, su due dimensioni diverse. La revisione auto è un obbligo. Una necessità affinché una macchina possa circolare. La si deve portare nei centri autorizzati, dove si valuta l’effettiva affidabilità e sicurezza del mezzo. Poiché serve a valutare l’usura della componentistica e le condizioni generali di un’auto, si fa per la prima volta dopo quattro anni dalla prima immatricolazione. Successivamente bisogna ripeterla ogni due anni.
Tra le verifiche che si fanno c’è anche quella legata alla valutazione di eventuali “pezzi” non previsti dall’omologazione. Il costo generale, senza voler scendere nel dettaglio della composizione della tariffa, è di poco meno di 80 euro. L’operazione viene riportata con apposito talloncino sul libretto di circolazione dell’auto. Circolare con la revisione scaduta significa violare il Codice della Strada ed andare incontro alle sanzioni previste.
Il tagliando auto
Volendo evidenziare la differenza tra tagliando auto e revisione, si può partire dalla base: il primo non è obbligatorio. Salvo che, ad esempio, non si abbia una vettura in garanzia e, per continuare a farla valere, i controlli certificati siano necessari. Serve, cioè, il tagliando. Ma non è previsto dalla legge, benché sia assolutamente consigliabile. Il tagliando auto è, infatti, uno step di manutenzione della propria auto. In base al chilometraggio e all’anzianità della vettura, magari portandola in officina, si realizzano le operazioni di manutenzione ordinaria prevista. Questo garantisce una maggiore efficienza e longevità del veicolo, con la possibilità di allontanare il rischio di imprevisti.
Non c’è un costo standard, tenuto conto che ogni auto ha bisogni propri. E in più le operazioni da mettere in atto cambiano a seconda di quanti chilometri e quanti anni ha un mezzo. L’ideale è fare un tagliando ogni 15.000 o 20.000 chilometri oppure ogni anno. Tra le operazioni che vengono effettuate ci sono il cambio olio, la sostituzione dei diversi filtri e il controllo generale della vettura. Ad esempio, potrebbe emergere la necessità di sostituire le pastiglie dei freni. A seconda della macchina e delle operazioni da compiere, si può arrivare a spendere tra i 150 ed i 400 euro in officina.
Monitorare la salute della vettura
Nessuno è dunque obbligato a fare i tagliandi, ma è ovviamente essenziale per la salute dell’auto. E farli spesso rende meno probabile il rischio di non superare le verifiche della revisione auto. Chi tenesse alla salute della propria vettura potrebbe inoltre provare l’esperienza della diagnosi con l’ausilio, ad esempio, dello smartphone. Bastano pochi euro. Un modo per entrare in possesso anche di dati interessanti, prima di avvalersi delle prestazioni del proprio meccanico di fiducia.
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