La dieta vitaminica del rientro
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Aumentare le difese immunitarie è una priorità della vita post-pandemica. Per farlo, bisogna alimentarsi bene tutti i giorni, con un giusto apporto vitaminico e nutritivo. Il consumo di frutta e verdura di stagione, contenente tutti i micronutrienti bilanciati, fondamentali per potenziare le funzioni metaboliche, è fondamentale. Dopo questa emergenza, dobbiamo controllarci ogni giorno: ogni raffreddore sarà motivo di attenzione. Bisogna evitare in ogni modo l’esposizione al freddo, per scongiurare l’insorgere di infezioni dell’apparato respiratorio, come le bronchiti. Ecco uno schema di potenziamento metabolico da seguire al rientro in città, in attesa di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale, se si ha intenzione di farla. Individuando gli alimenti indispensabili per i pasti principali. E gli spuntini per spezzare la fame, con l’aiuto degli esperti di Salute e Benessere di ProiezionidiBorsa. Seguendo la dieta vitaminica del rientro, ci ritroveremo presto anche più magri.
La dieta vitaminica del rientro
La dieta vitaminica prevede uno schema di potenziamento immunitario. Essa privilegia la presenza di vitamina C, contenuta negli agrumi, nelle verdure a foglia larga e in cibi come ananas, kiwi, ciliege, pomodori, peperoni e patate. Mentre la vitamina D è prevalente nel pesce, nelle uova e nei latticini. Per il mantenimento delle mucose occorre anche la vitamina A, che si trova nei latticini, nelle carote, negli spinaci, nei peperoni. Sono indispensabili anche le vitamine del complesso B (B6, B9 e B12) presenti in verdure a foglia, legumi e cereali.
I cibi da preferire in settembre
Questo mese è importante privilegiare frutta e verdura di stagione. E alimenti proteici che nutrano i muscoli come carni bianche, pesce azzurro, affrettati magri, formaggi freschi e con pochi grassi.
Meglio ridurre i condimenti, le carni grasse, i prodotti raffinati, conservati e ricchi di zuccheri. Vanno controllate le porzioni e se si ha fame, occorre sostituire gli spuntini con centrifugati vegetali che privilegino i prodotti di stagione. Molti ortaggi coltivati d’inverno come le zucchine per esempio, apportano poche vitamine perché sono nati in serra e non crescono in modo naturale.
La dieta vitaminica del rientro