Molti pensano che la scelta di non mangiare carne sia difficile, ma la verità è che con un po’ d’inventiva si possono tirar fuori cibi gustosissimi. Analizziamoli insieme!
Uno degli ultimi rapporti Eurispes evidenzia che meno del 2% degli italiani oggi si dichiara vegano. Molte persone pensano che questo regime alimentare sia difficile da seguire e pesante da rispettare. Non mangiare carne, anzi, evitare qualsiasi alimento di origine animale, a tantissimi sembra una scelta estrema. Eppure, la dieta vegana è ricca di gustosi alimenti particolari pieni di sapori. Inoltre, persegue un ideale di sostenibilità e un’etica differente rispetto a quella onnivora. In questo senso, però, le cose stanno cambiando.
Anche se non tutte le persone vogliono passare completamente al veganesimo, i cosiddetti flexiteriani, ovvero gli onnivori consapevoli e sensibili alle tematiche di attivismo e di eticità, diventano sempre di più. La consapevolezza nei confronti delle tematiche etiche che s’informano su un’alimentazione sana e orientata a una base più vegetale sta crescendo molto, anche “grazie” alla crisi energetica e climatica. È risaputo, infatti, che la produzione industriale di carne alimentare è una procedura altamente impattante sull’ambiente, con elevate emissioni di agenti inquinanti e un consumo elevatissimo di acqua. Al di là di queste considerazioni, gli onnivori possono imparare comunque dalla dieta vegana, rubando alcuni degli alimenti più insoliti ma che sono eccellenti per variare l’alimentazione.
La dieta vegana è ricca di gustosi alimenti particolari da mettere in tavola subito
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Il 1° novembre è stata la giornata mondiale del veganesimo e in questa occasione gli attivisti hanno promosso una serie di interessanti attività divulgative. Tra queste, CiboCrudo ha diffuso una selezione di cibi scelti che anche gli onnivori dovrebbero inserire nella propria dieta. Ad esempio, i formaggi di origine vegetale come il tofu. Attenzione però, perché non si tratta di veri formaggi: la legge statuisce chiaramente che solo i prodotti del latte animale possono avere questa denominazione. Ciò non toglie però che si tratti comunque di alimenti gustosi, meno calorici delle loro controparti animali e comunque piacevoli al palato.
Una ricotta vegana si può ottenere dagli anacardi: basta tenerli a mollo per qualche ora, poi sciacquarli e frullarli con succo di limone, sale e lievito. È anche un modo per recuperare degli alimenti che altrimenti non si saprebbe come usare. Tutti coloro che amano la pasticceria, poi, conoscono l’agar agar. È un’alga rossa che si usa come addensante naturale per i budini e in generale alcune gelatine. È più sana e leggera della colla di pesce, che, invece di essere estratta da un vegetale, è realizzata con ossa e cartilagini. L’agar agar è più etica, dunque, e con risultati ugualmente gustosi.
Più sana, più etica, ma ugualmente buona
Rimanendo in tema di alghe, c’è una varietà detta kombu che si utilizza nella cucina con i legumi. È un condimento molto apprezzato perché insaporisce molto, essendo ricco di iodio. Per conservare inalterate le loro proprietà si fanno di norma essiccare al sole. E quando si ha voglia di latte? Beh, le influencer insegnano: il matcha soy è perfetto. Molti lo considerano un vero e proprio superfood, perché ha un effetto energetico simile a quello del caffè ma contiene tantissimi antiossidanti, sali minerali e vitamina C. Ed è anche facilissimo da preparare in casa, basta un frullino montalatte!