Lo stiamo scrivendo da qualche mese, anzi da dicembre, proprio quando Jerome Powell nel meeting della Federal Reserve lasciò intendere che nel corso del 2024 ci sarebbero stati dei tagli dei tassi. E allora, gli investitori con una percentuale quasi dell’80% iniziarono a scommettere su un taglio nel meeting di marzo e poi maggio. Previsione che di volta in volta si sta rilevando sbagliata. Infatti, gran parte dei dati macroeconomici contingenti e predittivi continuano a indicare che la strada non potrebbe essere quella dei tagli dei tassi, ma di attesa e di tassi sui livelli attuali sia per la BCE (4,5%), sia per la Banca centrale americana (5,25/5,50%). In contesti quasi similari nel corso degli ultimi decenni, i tassi sono rimasti su livelli alti per molti anni, e questo ha favorito rialzi dei mercati azionari. La delusione dei mercati fa partire una correzione fino al primo setup annuale?
Ci sembra che non si abbiano le idee chiare
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Nel corso dell’anno 2022 abbiamo visto i mercati azionari internazionali scendere di una media del 20% per il timore che l’inflazione e poi i tassi al rialzo avrebbero portato a una recessione. Poi, molti hanno iniziato a scommettere sulla fine della politica restrittiva, e poi sui tagli dei tassi. I mercati frattanto sono soliti. L’aspetto strano è che i mercati durante le recessione e dopo il primo taglio dei tassi. moilto spesso hanno iniziato discese anche di medio lungo periodo. Quindi, ci auguriamo che i tassi rimangono sui tassi attuali e che alle porte ci sia un soft landing, ovvero che il ciclo economico vada verso una crescita moderata, con inflazione che pian piano rientri, e che gli utili delle aziende siano in leggero rallamentamento.
Questo potrebbe essere uno scenario ideale che risulterebbe compatibile con le medie storiche per questo decennio.
Minimi nei primi 27 mesi e poi una salita con fisiologici alti e bassi, fino al 2027 inoltrato.
La delusione dei mercati fa partire una correzione fino al 7 marzo?
I listini azionari che oggi sono in perdita di circa 1%, alle 18:17 segnano i seguenti prezzi:
Dax Future
16.932
Eurostoxx Future
4.700
Ftse Mib Future
31.260
S&P500
4.962,02.
La struttura grafica si sta indebolendo ed oggi sembra che si stia formando un primo tassello di un puzzle ribassista che verrà confermato da sedute giornaliere e poi settimanali inferiori ai seguenti livelli:
Dax Future
16.900
Eurostoxx Future
4.629
Ftse Mib Future
30.945
S&P500
4.891.
La nostra attenzione è posta su come si arriverà alla scadenza del nostro primo setup annuale. Se da ora parte un ribasso, le probabilità saranno per un minimo. Frattanto sembra che il Vix inizi a scommettere su un ribasso.