La chiusura odierna potrebbe cambiare il destino di medio termine del titolo Azimut

Azimut

L’ultimo anno non è stato dei migliori per il titolo Azimut. Dopo un rialzo di circa il 200% dal marzo 2020 a fine novembre 2021, infatti, il titolo si è avviato al ribasso perdendo oltre il 35% dai massimi storici. Gli ultimi tre mesi, poi, sono stati abbastanza interlocutori con le quotazioni che hanno vivacchiato tra area 19 euro e area 21 euro. Adesso, però, la chiusura odierna potrebbe cambiare il destino di medio termine del titolo Azimut.

Come si vede dal grafico, infatti, una chiusura settimanale inferiore a 18,595 euro potrebbe aprire le porte a una discesa fino in area 13 euro. A seguire, poi, gli altri obiettivi potrebbero essere collocati in area 4 euro.

La tenuta del supporto, invece, potrebbe favorire un ritorno in area 21,4 euro. Solo una chiusura settimanale superiore a questo livello, però, potrebbe dare la svolta rialzista al titolo Azimut. In questo caso potrebbe andare ad aggiornare i suoi massimi storici portandosi in area 29 euro.

La valutazione di Azimut

Per quel che riguarda la valutazione, il fair value stimato secondo il metodo del discounted cash flow esprime una sottovalutazione di circa il 50%. Una sottovalutazione ancora maggiore si ottiene se si considerano i multipli degli utili. Allo stato attuale, infatti, Azimut è una delle società più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli di guadagno. Il suo PE, infatti, è pari a 4,4, che va confrontato con il 13 del settore di riferimento. Parliamo, quindi, di una sottovalutazione di circa l’80%. Inoltre, i margini generati dalla società sono tra i più elevati della Borsa valori. L’attività dell’azienda, infatti, è particolarmente redditizia. Infine, negli ultimi 12 mesi, le aspettative di reddito futuro sono state riviste più volte al rialzo.

Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, per gli analisti il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 35% circa.

Tra i punti di debolezza ricordiamo che, secondo le attuali stime degli analisti, il potenziale di progressione dell’Utile Netto per Azione (EPS) per i prossimi anni appare limitato.

La chiusura odierna potrebbe cambiare il destino di medio termine del titolo Azimut: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Azimut (MIL:AZM) ha chiuso la seduta del 9 giugno a quota 19,215 euro, in ribasso del 2,01% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

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