In moltissime valli del cuneese, nel Piemonte meridionale, si narra che durante la seconda guerra mondiale le famiglie più povere non avessero nemmeno i soldi per comprarsi il pane. In realtà, in certi periodi di estrema difficoltà, il Governo italiano aveva imposto le famose tessere in cui limitava fortemente i consumi delle famiglie. Non si comprava più con i soldi, ma con queste famose tessere.
Naturalmente, il contenuto di queste tessere non riusciva a sfamare completamente le persone e ci si arrangiava come meglio si poteva. Infatti, chi aveva la possibilità di trovare del cibo in altro modo non esitava a farlo. In particolare, tutti coloro che vivevano accanto alle vallate alpine andavano nei boschi a cercare sostentamento. Le castagne, se cucinate in un modo particolare, potevano addirittura sostituire il pane. Tuttavia, oggi vediamo una preparazione che vede nelle castagne il protagonista di un piatto di pasta. Infatti, lo chiamano la pasta dei poveri ma questo primo di castagne è davvero eccezionale.
Ingredienti
Indice dei contenuti
- 100 grammi di castagne;
- 200 grammi di farina;
- acqua;
- sale e pepe;
- burro chiarificato;
- salvia.
Preparazione
Come si sarà già intuito dagli ingredienti, la vera preparazione consiste nella pasta più che nel sugo. Infatti, la difficoltà maggiore che incontreremo sarà quella di creare la farina di castagne dal frutto fresco. Per riuscirci, andiamo a infornare le castagne per almeno 40 minuti ad una temperatura di 120 gradi.
Attenzione, però, quando le castagne sono in forno dobbiamo cercare di buttare sempre un occhio alla loro cottura: non devono bruciare ma solo seccarsi. A questo punto le facciamo raffreddare per poi spelarle. Andiamo a grattugiarle e poco a poco amalgamarle con la farina di grano tenero. Un bicchiere molto grande e impastiamo fino a ottenere un impasto solido. Prendiamo il mattarello e coltello formiamo delle piccole tagliatelle.
La chiamano la pasta dei poveri ma questo primo di castagne è davvero eccezionale
Andiamo ora a preparare il sugo. Sciogliamo del burro chiarificato aggiungendo la salvia. Buttiamo le nostre tagliatelle in acqua bollente e, non appena salgono in superficie, le scoliamo. Le passiamo un ultimo minuto in padella e il piatto è pronto. Buon appetito!
Se vogliamo associare un vino a questa pasta, non dovremmo avere dubbi.
Approfondimento
Non sprecheremo mai più le caldarroste fredde grazie a questo dolce al cioccolato.