La chiamano la Matera del nord Italia questo villaggio incastonato nella roccia che in pochi conoscono

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Con la pandemia e il confinamento, moltissimi italiani hanno scoperto la passione per il turismo di prossimità.
Prima del 2019 amavamo trascorrere le ferie lontani da casa, spesso addirittura all’estero. Ora, invece, in molti hanno riscoperto la bellezza dei luoghi vicino casa, che spesso hanno molto da raccontarci.

La zona del nord Italia, lungo l’arco alpino, è una parte del nostro paese ricchissima di bellezze naturalistiche ed artistiche ancora poco note.
Oggi vogliamo parlare di una località che è una vera e propria gemma nascosta. La chiamano la Matera del nord Italia questa meraviglia architettonica che ci lascerà a bocca aperta.

La bellezza dell’adattabilità umana

Sin dalla notte dei tempi, l’uomo ha saputo adattarsi alla natura per proteggersi dai nemici e dagli agenti atmosferici. Abbiamo testimonianze della presenza umana nelle caverne sin dalla Preistoria.
In pochi lo sanno, ma, fino a tempi molto recenti, grotte e caverne hanno conosciuto la presenza umana.
È questo il caso di una località tanto particolare, quanto unica nel suo genere. Si tratta di Balma Boves, antico villaggio che ora ospita un ecomuseo, nel comune piemontese di Sanfront.

Nella lingua locale la parola “balma” o “barma” significa sporgenza rocciosa ed è proprio quello che ci troviamo davanti nel sito.

Sin dal XVII secolo l’uomo si è insediato in questa grotta aperta, sfruttando la protezione della montagna. Le rocce proteggevano dalla neve e dal vento, permettendo anche una ampia visuale sulla pianura sottostante.

La chiamano la Matera del nord Italia questo villaggio incastonato nella roccia che in pochi conoscono

Se oggi ci rechiamo a Balma Boves potremo visitare diverse case, le stalle e le cantine, che fino agli anni ’60 sono state abitate dai locali. L’energia elettrica non è mai arrivata in loco, ma vi era presente un efficiente sistema di canali che permetteva l’approvvigionamento di acqua.
In questi luoghi l’agricoltura era di sussistenza e l’alimentazione basata sul consumo di castagne.

Ora la memoria di questa storia è di nuovo tramandata, grazie all’ecomuseo che è stato da poco costruito. Potremo entrare nelle case in pietra e vedere come erano arredate, ma non solo.
Questo sistema di abitare le grotte, a molti, ricorda altri esempi come i sassi di Matera o i pueblos messicani.

A Balma Boves potremo anche ascoltare le testimonianze degli ultimi abitanti che raccontano come scorreva la vita in questo luogo unico.

Approfondimento

Questo antico borgo incastonato nelle montagne e ancora sconosciuto ai turisti è uno dei segreti meglio conservati delle Alpi italiane

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