Se pensiamo a ottobre, pensiamo a tante cose: l’autunno che inizia, Halloween, i primi temporali. E le castagne. Frutto principe della stagione autunnale, la castagna è una tradizione popolare del Lazio, in particolare della zona dei monti Lepini. Simbolo della città di Segni, la castagna viene celebrata ogni fine ottobre per la sua versatilità e per la sua composizione particolare.
La festa punta a celebrare la castagna in tutte le sue forme, con tre giorni a essa dedicati nel circondario delle mura segnine. Segni, infatti, è una delle poche città del Basso Lazio che conservano ancora le originali cinte murarie che erano solite proteggere le città.
Le campagne di Segni sono quindi circondate da castagneti che producono castagne per tutto il periodo autunnale/Invernale e questa particolarità viene celebrata appunto durante la Sagra Del Marrone Segnino. La castagna nel Basso Lazio è fondamentale!
La sagra
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La sagra parte sempre l’ultimo venerdì del mese di ottobre e si estende fino alla domenica successiva. Bancarelle, fraschette e bar aperti a qualunque ora sono il fulcro della sagra come la conosciamo. Molto spesso nelle bancarelle ritroviamo anche commercianti provenienti da tutta Italia, spinti fin lì dall’opportunità di avere una vetrina così grande. Le fraschette sono uno dei punti chiave della sagra. Molti ristoranti infatti offrono menù a prezzo fisso per gustare il meglio della gastronomia del Basso Lazio e le sue castagne. Ci saranno quindi primi con castagne, secondi e dolci. Anche il fungo è, insieme al marrone, uno dei protagonisti della sagra.
Ma la castagna nel Basso Lazio ha una forte connotazione di appartenenza e geografica. Tutti gli abitanti di Segni sono infatti fieri della loro sagra e del loro presentare in modo alternativo uno dei frutti principe dell’autunno.
Se per vi capita per caso di passare nel Basso Lazio, ricordatevi di questa fraschetta che colora le grigie giornate autunnali con i suoi colori caldi.
