Probabilmente la carta igienica è una delle invenzioni moderne che ci ha veramente cambiato la vita. Per alcuni motivi però potrebbe a breve scomparire dagli scaffali dei supermercati ma cosa useremo allora, orfani degli amati rotoloni?
Si potrebbe dire “God save the Queen and …toilette paper”. Molti si chiedono come si facesse a vivere con una corretta igiene intima prima che il mitico newyorkese Joseph Gayetty inventasse l’indispensabile rotolo. In realtà si tratta di un bene di largo consumo ritenuto davvero fondamentale. Se un tempo quando soffiavano venti di guerra o di crisi economica si verificava la cosiddetta corsa all’oro ritenuto bene rifugio, con la recente pandemia abbiamo visto più che altro una corsa ai rotoli di carta igienica nei supermercati. Segno dei tempi che cambiano ma molto presto potremmo aver a che fare con alternative a dir poco aberranti.
La carta igienica potrebbe scomparire: ecco il motivo
Indice dei contenuti
Perché dovremmo privarci di un tale bene di prima necessità? La causa è da individuare nel potenziale inquinante della carta igienica. Molte associazioni ambientaliste hanno infatti sollevato dubbi sulla carta igienica non riciclata che comporterebbe uno spreco di risorse ed alberi. Ad avvallare ciò, arriverebbero i dati di una ricerca condotta dall’Università della Florida. Il gruppo di ricerca ha effettuato due tipi di analisi. La prima ha indagato la presenza di PFAS, abbreviazione di sostanze perfluorurate e polifluorurate, su campioni di rotoli di carta igienica provenienti da tutto il Mondo. Hanno poi testato i fanghi di depurazione delle acque reflue in otto punti diversi della Florida. Ebbene ovunque, sia sui rotoli che nei fanghi di depurazione sono state trovate tracce di PFAS, pericolose sostanze inquinanti nocive anche per la salute dell’uomo.
Quali alternative
Una prima soluzione che ci viene suggerita sarebbe costituita dai wc dotati di doccino. Pensate che negli Stati Uniti, dove notoriamente non ci sono bidet, queste tavolette per wc multiaccessoriate hanno raggiunto un picco nelle vendite nel 2020. Se prima il bidet era destinato solo ai bagni di lusso, durante la pandemia il bidet integrato nel wc era visto come la naturale alternativa per far fronte al “Great Toilet Paper Panic” ossia il Grande Panico da carta igienica. Un’altra alternativa è costituita dalla carta igienica biodegradabile o idrosolubile. Questo prodotto è provvisto di particolari spore innocue che a contatto con l’acqua si attivano per dissolvere la carta igienica in circa 5 ore. È una soluzione davvero ottimale per l’ambiente ma anche per i nostri scarichi in quanto questi microrganismi manterrebbero le condotte delle acque nere libere da incrostazioni.
La carta igienica riutilizzabile
Non è uno scherzo anche se il solo pensiero può suscitare un irrefrenabile moto di disgusto. Esistono e stanno prendendo sempre più piede sui social dei rotoli igienici di tessuto riutilizzabile. Il rotolo è costituito da una serie di quadrati di spugna tenuti insieme da bottoni. Una volta utilizzati, quest’ultimi andrebbero stoccati in un contenitore ermetico a lato del wc. Quando pieno, si svuota il contenitore nella lavatrice dove verranno lavate ed igienizzate le pezzette. Sebbene molti elogino questa soluzione come green, ci suscita qualche perplessità non solo dal punto di vista igienico. Pensiamo infatti all’utilizzo di detersivo, acqua, energia per i lavaggi in lavatrice a 90°.
La carta igienica potrebbe scomparire: quale alternativa ti sembrerebbe preferibile? Lasciaci la tua opinione nei commenti.