La carne va cotta a fuoco lento. Ecco perché

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Al sangue, media o ben cotta? Voi come la preferite la carne? A prescindere dai gusti delle persone, la carne va cotta a fuoco lento. Ecco perché.

Esistono vari modi per fare la carne: con la padella, alla brace oppure sulla griglia. E ovviamente con il fornello è possibile controllare la potenza della fiamma. Caso completamente opposto è invece quando fate la carne sul fuoco vivo, in tale caso sarà difficile controllare la fiamma. Per questo motivo si sconsiglia vivamente. Ma perché è sconsigliato cuocere la carne a fuoco vivo, e bisogna farlo invece a fuoco lento?

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La ricerca scientifica

La carne va cotta a fuoco lento. Ecco perché. A dirlo è uno studio condotto dall’Università dell’Australia Meridionale e dalla Gyeongsong National University e pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients. In questa ricerca lo studioso Permal Deo ha dichiarato: “Quando la carne rossa viene scottata ad alte temperature, come nel grigliare, nell’arrostire o nel friggere, crea composti chiamati prodotti finali di glicazione avanzata (Age) che, se consumati, possono accumularsi nel corpo e interferire con le normali funzioni cellulari”.

Ormai si sa già che la carne rossa bisogna consumarla poco, ma quando la consumiamo facciamo anche attenzione a come la cuciniamo. Perché una dieta basata molto su carne rossa e cotta ad alte temperature potrebbe creare dei danni al nostro organismo. La carne rossa ha aumentato di molto i livelli di Age nel sangue, e questo potrebbe contribuire all’avanzare di patologie cardiovascolari.

Quindi sarebbe opportuno diminuire l’assunzione di carne e cuocerla a fuoco lento. Anche perché in questo modo si cuoce meglio e si evita di bruciarla. La carne bruciata non è affatto buona da mangiare. Quindi se vi rendete conto che la parte superiore del vostro cibo si è bruciato togliete sempre quella zona con un coltello. E ricordate di cuocerla a fuoco lento.

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