La caponata siciliana tradizionale non è con le melanzane

caponata

La caponata siciliana è una vera prelibatezza della cucina del nostro Paese. Per chi ha avuto il piacere di assaggiarla almeno una volta nella vita conosce l’ideale incontro tra due gusti abbastanza differenti tra loro, l’agro e il dolce. Questo è dovuto dal connubio di verdure e salsa di pomodoro, ma ciò che rende unico il suo sapore è la melanzana.

Consuetudine vuole che la vera ricetta della caponata abbia come protagonista proprio questo ortaggio, eppure non tutti sanno che la caponata siciliana tradizione non nasce con le melanzane.

Il termine “caponata” deriva dal capone

La caponata siciliana tradizionale non è con le melanzane. Nella sua ricetta tradizionale, la preparazione della caponata prevedeva come ingrediente principale il pesce, il capone appunto, meglio conosciuto come lampuga.

La caponata è un’elaborazione degli arabi che poi è stata tramandata ai ricchi spagnoli venuti in Sicilia durante i diversi periodi di dominazione. Infatti, nella cucina spagnola la caponata comprendeva non solo il capone ma anche vari molluschi.

Ecco svelato il motivo per cui la caponata siciliana tradizionale non è con le melanzane.

La “rivisitazione”: dal capone alle melanzane

Il pesce, si sa, è un alimento che non tutti possono permettersi di mangiare quotidianamente, specie in tempi antichi e difficili dove il lavoro scarseggiava e si viveva perlopiù di agricoltura. In periodi come quelli delle dominazioni e delle guerre, i mezzi di sostentamento non erano di certo gli stessi di oggi.

Così, per ovvie ragioni economiche, la cucina “povera” ha valorizzato le verdure e gli ortaggi, eliminando il capone dalla ricetta originale. Ecco perché oggi si conosce questa sua “rivisitazione”, definita ora come la tradizionale caponata: con le melanzane e senza il capone.

L’unione tra tradizione e rivisitazione: il pescespada

In Sicilia è molto nota anche la caponata di pescespada. Considerata una delizia per il palato, rappresenta l’ideale unione tra tradizione e rivisitazione.

Rivisitazione avvenuta tra la nobiltà siciliana che sembra avesse preferito il pescespada al capone, poiché più pregiato. Gli ingredienti sono gli stessi della classica ricetta ai quali viene aggiunto il pescespada.

Prima di tutto, si tagliano le melanzane e il pescespada a cubetti, seguiti dalla cipolla, dal sedano e dai pomodorini. Si fanno friggere nell’olio d’oliva prima le sole melanzane e in un secondo momento il sedano insieme alla cipolla e ai pomodorini, a cui si aggiungono i tocchetti di pescespada.

Lo step successivo è costituito dall’aggiunzione delle melanzane fritte, delle olive e dei capperi e dopo dello zucchero e il tutto deve essere mescolato. Si lascia cucinare per un po’ e successivamente bisogna sfumare con l’aceto, continuando a mescolare. Per dare un tocco di colore, per chi volesse, si può aggiungere qualche foglia di basilico.

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