La bolla dell’IA sta per scoppiare davvero, e non c’entrano i Dazi: ‘il disastro è dietro l’angolo’, chi l’ha detto e perché

La bolla dell'IA sta per scoppiare davvero, e non c'entrano i Dazi: 'il disastro è dietro l'angolo', chi l'ha detto e perché

I Dazi di Trump vanno e vengono, ma c’è un vero pericolo che sta per abbattersi sui titoli IA: l’insostenibilità di questa tecnologia.

Il mondo è appeso al filo, letteralmente, a causa delle politiche del presidente Trump: la guerra commerciale è in atto e ogni giorno spunta una dichiarazione che mette in crisi i Mercati. Ma c’è un settore, quello dell’IA, di cui si sta parlando troppo poco, o meglio, di cui la maggior parte delle persone (e investitori) ignora le reali criticità. Oltre a proteggere il portafoglio dalle tariffe, dunque, è necessario guardare con più attenzione a cosa sta per succedere in ambito tecnologico. Parliamo nello specifico di un problema non di poco conto: il consumo di energia da parte dell’Intelligenza Artificiale.

Potremmo rimanere tutti al buio per colpa dell’IA (e non solo), parola di esperti

Potremmo rimanere tutti al buio per colpa dell'IA, parola di esperti

Ormai ChatGPT è usatissimo in molti ambiti, anche di intrattenimento. Ma questa potente tecnologia può aprire le porte ad una vera svolta epocale per quanto riguarda la trasformazione della società che conosciamo. La vera domanda che alcuni esperti si pongono, però, e che ritengono troppo sottovalutata, è quanto sia sostenibile l’IA. Tra i tanti commenti che circolano tra gli esperti ne arriva uno da Marco Lupo, esperto riminese in energia: anche il suo parere concorda con gli altri, ovvero l’IA consuma troppo. Ogni giorno i Data Center richiedono ingenti quantità di energia per i sistemi di raffreddamento; entro pochi anni sempre secondo Lupo – da qui al 2030 – l’espansione non controllata dell’IA potrebbe causare emissioni inquinanti al pari dell’attuale impatto di tutta l’industria dell’aviazione.

A ciò si aggiunge il fatto che l’evoluzione delle energie rinnovabili è ancora molto lontana dagli obiettivi desiderati. Anche sul comparto automotive alcuni esperti cominciano ad avere dubbi: ipoteticamente, se tutti i cittadini europei avessero un veicolo elettrico, la rete non reggerebbe alla richiesta di energia. Soprattutto se sommata a quella dell’IA. Questi sono dati che i Governi europei non possono ignorare, in particolar modo se l’obiettivo è diventare competitivi col resto del mondo. Il problema sussiste, dunque, ma sembra che chi di dovere non gli stia dando la giusta importanza.

Cosa c’entra la sostenibilità dell’IA col tuo portafoglio?

Cosa c'entra la sostenibilità dell'IA col tuo portafoglio?

Se gli esperti non troveranno una soluzione ai consumi dell’IA e della tecnologia emergente, anche i Mercati dovranno ammettere che c’è qualcosa che non va. Molti investitori (tra cui guarda caso Warren Buffet) da molto sostengono che i titoli legati all’Intelligenza Artificiale sono estremamente sopravvalutati. Eventuali criticità delle infrastrutture, se non effetti peggiori derivanti da carenze energetiche su larga scala, farebbero immediatamente crollare i titoli in Borsa. Eventualità che sembra sempre più verosimile. Ecco dunque che chi ha intenzione di investire in azioni correlate all’intelligenza Artificiale (ETF, titoli di grandi società ma anche REIT) o chi possiede già questi asset nel proprio portafoglio, dovrebbe fare un punto della situazione e decidere se scommettere sui risvolti positivi di questa tecnologia o se mettersi al riparo da eventuali disastri.

Le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo divulgativo e non devono essere intese come raccomandazioni o suggerimenti d’investimento. I dati sono ottenuti da fonti considerate affidabili. Tuttavia, la loro accuratezza, completezza o affidabilità non possono essere garantite.