Il mito della Befana nasce in Italia. Questa fattucchiera che viaggia a cavallo di una scopa porta via tutta la magia del Natale. Ma quali sono i suoi segreti?
La tradizione romana narrava che nelle dodici notti successive al solstizio d’inverno delle donne celebrassero la rinascita della natura volando sopra ai campi. Da qui nasce la figura della Befana che cavalca un manico di scopa. Il suo aspetto trasandato sembra sia da associare all’anno che è appena terminato, stanco e malconcio. Ma cosa nasconde questa figura che affonda le radici proprio nel nostro Belpaese?
La Befana abita veramente in centro Italia: dove scoprire tutti i suoi segreti
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Perché la raffigurazione della Befana la vede proprio su una scopa? La classica ramazza rappresenta una necessità di pulizia e rinascita, tipica di un anno che è appena iniziato e che vorremmo procedesse al meglio.
La vecchia Befana viene associata ai Re Magi perché si racconta che fosse stata invitata a far visita a Gesù, ma si rifiutò. Pentita di questo comportamento cercò di raggiungere i Magi con doni e dei dolciumi, ma senza riuscirci. Bussò così a tutte le porte per regalare il carico di delizie a tutti i bambini e sperando di trovare tra questi Gesù. Questa donna dal mento pronunciato e dal naso aguzzo entra in ogni casa nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio. Ma da dove parte?
La casa contesa da due Regioni
La bellissima Urbania, nelle Marche, è una città ricca di arte natura e storia. Da 25 anni si celebra la Festa Nazionale della Befana.
Tutte le famiglie sono invitate a questa manifestazione che coinvolge grandi e piccini. Ben 4 mila calze vengono appese nel centro storico ed ogni angolo di Urbania è dedicato alla fattucchiera più famosa d’Italia. Musica, spettacoli e animazione accolgono i numerosi turisti e curiosi.
Nei giorni di festa le chiavi della città vengono consegnate alla Befana, i bambini possono imbucare la tradizionale letterina ed il centro si anima con numerose attività. Il momento più suggestivo è quello del volo della Befana dalla torre campanaria del palazzo comunale. Anche gli adulti trovano iniziative dedicate che li coinvolgano e facciano trascorre ore piacevoli e spensierate.
Oltre al divertimento c’è spazio anche per la buona cucina, con stand gastronomici che offrono prelibatezze locali e gustosi dolci per tutti.
Ma anche la Toscana rivendica la maternità della Befana.
Il borgo antico in cui vive la Befana
Un’esperienza diversa quella che si vive in Toscana. La Befana abita veramente in Italia, ma dove esattamente? Pegnana è un borgo del comune di Barga, in provincia di Lucca. Immersi nella Garfagnana è possibile fare un po’ di trekking e mettersi alla ricerca della casa della Befana. Ci si trova immersi nel bosco, in un luogo magico che affascina i turisti di tutte le età.
Si viene accolti da donne che preparano dolci e frittelle e si può parlare con la Befana in persona, chiedendole ogni cosa si voglia. Una casetta in legno arredata con cura e l’attenzione che la vecchina dedica ad ogni bambino rendono l’esperienza indimenticabile.